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Proroga secondo acconto imposte per anno 2023

Proroga secondo acconto imposte per anno 2023

L’articolo 4, D.L. 145/2023 ha previsto il rinvio (esclusivamente per il periodo di imposta 2023) del secondo acconto delle imposte dovute sulla base della dichiarazione dei redditi. Possono beneficiare della proroga solo le perone fisiche titolari di partita Iva (imprese e professionisti) con ricavi/compensi non superiori a 170.000 euro nel 2022 . Per tali soggetti sarà possibile, alternativamente,: versare il secondo acconto in unica soluzione entro il 16 gennaio 2024, anziché entro il 30 novembre 2023; versare il secondo acconto in 5 rate mensili di pari importo, la prima entro il 16 gennaio 2024, le successive aventi scadenza il giorno 16 di ciascun mese. Sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi nella misura dello 0,33% mensile. Non sono interessati dalla proroga i versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi Inail . Non possono beneficiare della proroga le società di ogni tipo e le persone fisiche senza partita Iva, oltre a quelle titolari di partita Iva con ricavi o compensi superiori a 170.000 euro nel 2022.

Regolarizzazione delle cripto valute

Regolarizzazione delle cripto valute

Entro il prossimo 30 novembre sarà possibile regolarizzare le cripto attività rappresentate da cripto valute, detenute entro la data del 31 dicembre 2021 , che non sono state indicate nel quadro RW del modello Redditi . Il modello per l'istanza di regolarizzazione e le modalità di trasmissione (esclusivamente a mezzo Pec) e di pagamento sono state approvate con provvedimento dell'Agenzia delle Entrate n. 290480 del 7 agosto 2023. Oggetto della richiesta di regolarizzazione sono le cripto-attività rappresentate da cripto-valute, comprese quelle oggetto e/o derivanti dall’attività di staking , o comunque detenute entro la data del 31 dicembre 2021, che non sono state indicate nel quadro RW del modello Redditi e/o i redditi sulle stesse realizzati entro la medesima data, anche per effetto delle cessioni effettuate nel corso dell’anno, la cui indicazione nella dichiarazione annuale dei redditi è stata omessa. Resta ferma la possibilità di regolarizzare i redditi derivanti dalle altre cripto-attività, diverse dalle cripto-valute, non indicati in dichiarazione dei redditi realizzati entro la data del 31 dicembre 2021. La regolarizzazione è ammessa relativamente ai periodi d’imposta fino al 2021 per i quali, alla data di presentazione della richiesta, non sono ancora scaduti i termini per l’accertamento o per la contestazione della violazione degli obblighi di dichiarazione di cui all’articolo 4 del decreto legge n. 167 del 1990 e quelli ai fini delle imposte sui redditi ed eventuali addizionali. I contribuenti interessati che hanno omesso , in tutto o in parte, di indicare nel quadro RW della propria dichiarazione dei redditi, le cripto-valute, possono regolarizzare la propria posizione attraverso la presentazione del modello, indicando il valore delle cripto-valute detenute in ciascun periodo d’imposta e versando la sanzione per l’omessa indicazione di cui all’articolo 4, comma 1, del decreto legge n. 167 del 1990 nella misura ridotta pari allo 0,5 per cento del valore delle stesse, detenute al termine di ciascun periodo di imposta e/o alla data della relativa cessione. I contribuenti interessati che hanno omesso , in tutto o in parte, di indicare nella propria dichiarazione i redditi derivanti da cripto-attività , incluse le cripto-valute, realizzati nel periodo di riferimento, possono regolarizzare la propria posizione attraverso la presentazione del modello, indicando il valore delle cripto-attività detenute in ciascun periodo d’imposta e versando l’imposta sostitutiva nella misura del 3,5 per cento del valore delle cripto attività detenute al termine di ciascun periodo d’imposta e/o al termine del periodo di detenzione cui si riferiscono i redditi omessi. Per maggiori dettagli si rinvia al provvedimento n. 290480 del 7 agosto 2023 https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/5476614/Provvedimento_regolarizzazione_criptoattivit%C3%A0+07.08.23.pdf/2b279c5b-44c8-53cf-226d-99d7c4b117f7

BANDO DI FINANZIAMENTO PER FAVORIRE L’EFFICIENZA ENERGETICA DELLE MICRO E PMI DEL VENETO

BANDO DI FINANZIAMENTO PER FAVORIRE L’EFFICIENZA ENERGETICA DELLE MICRO E PMI DEL VENETO

Si segnala che Veneto Sviluppo ha recentemente emesso un Bando di finanziamento per favorire l’efficientamento energetico delle micro, piccole e medie imprese localizzate in Veneto. I dettagli del bando sono reperibili e consultabili al seguente link: https://www.venetosviluppo.it/index.php/attivita-e-prodotti/finanza-agevolata/contributi?view=article&id=284:bando-di-finanziamento-per-favorire-lefficienza-energetica-delle-micro-piccole-e-medie-imprese-del-veneto&catid=23:finanziamenti-attivi

Susegana (TV)- 18.12.2023 - Avviso di Vendita Esec. Imm. 76/2019 - Trib. TV

Susegana (TV)- 18.12.2023 - Avviso di Vendita Esec. Imm. 76/2019 - Trib. TV

TRIBUNALE DI TREVISO Esecuzione Immobiliare n. 76/2019 G.E.: Dott.ssa Paola Torresan Delegato alla Vendita: Dott. Renzo Dugo AVVISO DI VENDITA DEL PROFESSIONISTA DELEGATO Primo Esperimento Di Vendita Il sottoscritto Dott. Renzo Dugo, professionista iscritto all’albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Treviso, in qualità di Delegato alla Vendita ex art. 591 bis c.p.c., nella procedura esecutiva immobiliare n. 76/2019 promossa da FINO 1 Securitisation S.r.l. (subentrata quale cessionaria del credito a Unicredit S.p.A.), visti gli art. 569 e seguenti c.p.c., RENDE NOTO che il giorno 18 dicembre 2023, alle ore 15:00, nella sala Aste Telematiche ubicata in Aula F – piano primo – del Tribunale di Treviso (Viale Verdi, n. 18) si procederà alla VENDITA SENZA INCANTO EX ART. 573 C.P.C. MEDIANTE PROCEDURA TELEMATICA SINCRONA MISTA dei seguenti beni immobili: LOTTO 2 Ubicazione : villa unifamiliare con locali accessori su corpo staccato interrato e aree scoperte pertinenziali, con adiacenti terreni agricoli, siti in Comune di Susegana (TV) - Via Casonetti al civico 56. Identificazione Catastale: Catasto dei Fabbricati – Comune di Susegana (TV) – Sezione B - Foglio 4: - particella n. 533 sub 6 – Cat. A/8, Cl. U, Cons. vani 19, Sup. Cat. totale 681 mq, Sup. Cat. escluse aree scoperte 672 mq, Rendita Euro 2.992,87 – Via Casonetti snc, P. S1-T-1-2; - particella n. 533 sub 7 – Cat. C/6, Cl. 4, Cons. 192 mq, Sup. Cat. totale 237 mq, Rendita Euro 644,54 – Via Casonetti snc, P.S1; - particella n. 533 sub 8 – Cat. C/6, Cl. 4, Cons. 207 mq, Sup. Cat. totale 223 mq, Rendita Euro 694,89 – Via Casonetti snc, P.S1; - particella n. 533 sub 9 – b.c.n.c. – Via Casonetti snc, P.S1-T; - particella n. 533 sub 10 – b.c.n.c. – Via Casonetti snc, P.T. Catasto Terreni - Comune di Susegana – Foglio 16: - particella n. 134 – Sem. arbor., Cl. 3, Sup. ha 0.08.12, R.D. Euro 3,98, R.A. Euro 3,15; - particella n. 135 – Vigneto, Cl. 2, Sup. ha 0.07.08, R.D. Euro 7,31, R.A. Euro 3,84; - particella n. 136 – Sem. arbor., Cl. 3, Sup. ha 0.25.34, R.D. Euro 12,43, R.A. Euro 9,82; - particella n. 139 – Seminativo, Cl. 4, Sup. ha 0.37.36, R.D. Euro 11,58, R.A. Euro 9,65; - particella n. 141 – Vigneto, Cl. 1, Sup. ha 0.33.80, R.D. Euro 43,64, R.A. Euro 23,57; - particella n. 456 – Prato, Cl. 4, Sup. ha 0.20.24, R.D. Euro 6,79, R.A. Euro 5,75; - particella n. 458 – Sem. arbor., Cl. 3, Sup. ha 0.07.38, R.D. Euro 3,62, R.A. Euro 2,86; - particella n. 460 – Prato arbor., Cl. 3, Sup. ha 0.08.00, R.D. Euro 3,93, R.A. Euro 2,48. Descrizione : villa storica, sita in Via Casonetti n. 56, località detta “Colle della Tombola”, nel Comune di Susegana (TV), di pianta quadrangolare e sviluppata su tre livelli, dei quali un interrato derivante da ampliamento (per autorimessa e locali accessori), per complessivi mq. 800 circa, con ampia area scoperta e adiacenti terreni agricoli; è dotata di un accesso dalla via pubblica ed è prospiciente il corso d’acqua consortile che scorre più a sud-est. La costruzione della villa, a completa destinazione residenziale, risale al secolo XVIII, con modifiche e aggiunte del secolo XX, nonché risanamento conservativo e ampliamento nel 2004. A nord del corpo principale insiste corpo di fabbrica di mq 580 circa, per garage e locali accessori a livello interrato con un affaccio sull’area scoperta. La villa è posta all’interno di un ampio giardino ad uso esclusivo; è dotata di ampia area scoperta di pertinenza ad uso esclusivo. Gli adiacenti terreni agricoli, di complessi mq. 20.889, coltivati prevalentemente a ulivi e in parte tenuti a prato, sono provvisti di fabbricato pertinenziale ad uso deposito attrezzi, dispensa, cantina e disimpegno. Lo stato di conservazione e manutenzione della villa, dei fabbricati annessi e dei terreni è complessivamente eccellente. Diritti, con riferimento alle singole unità di cui alla sopra esposta identificazione catastale: Catasto dei Fabbricati – Comune di Susegana (TV) – Sezione B - Foglio 4: - particella n. 533 sub 6: piena proprietà su parte di essa consistente in mq. 68,99 destinati a dispensa, cantina e disimpegno al piano I^ sottostrada, nonché nuda proprietà sulla residua parte, per insistenza su di essa di diritto di abitazione ex art. 540 c.c.; - particella n. 533 sub 7: piena proprietà su parte di essa consistente in mq. 18,27 destinati a deposito attrezzi al piano I^ sottostrada, nonché nuda proprietà sulla residua parte, per insistenza su di essa di diritto di abitazione ex art. 540 c.c.; - particella n. 533 sub 8, particella n. 533 sub 9 – b.c.n.c. e particella n. 533 sub 10 – b.c.n.c.: nuda proprietà, per insistenza su di essa di diritto di abitazione ex art. 540 c.c.; Catasto Terreni - Comune di Susegana – Foglio 16: - particella n. 134, particella n. 135, particella n. 136, particella n. 139, particella n. 141, particella n. 456, particella n. 458 e particella n. 460: piena proprietà. Stato : abitazione, garage e terreni pertinenziali occupati dall’Esecutato 2, dall’Esecutato 3 e dall’Esecutato 4; terreni agricoli, nonché dispensa, cantina, disimpegno e deposito attrezzi al piano I^ sottostrada occupati da affittuario di fondo rustico con contratto non opponibile alla procedura. Prezzo base : Euro 1.007.000,00 (un milione settemila/00). Offerta minima di partecipazione all’asta : Euro 755.250,00 (settecentocinquanta cinquemila duecentocinquanta/00), pari al prezzo base d’asta ridotto di non oltre un quarto. Rialzo minimo in caso di gara : Euro 20.000,00 (ventimila/00). Difformità edilizie : sono state rilevate le seguenti irregolarità: 1. Al piano interrato del volume accessorio e di servizio in ampliamento: costruzione di un percorso-tunnel con un disimpegno a collegare il corpo della villa alla parte interrata in ampliamento; sanabile con P.d.C. in sanatoria previo accertamento di compatibilità paesaggistica. 2. Al piano interrato dell’abitazione principale - vano cantina: realizzazione muretto interno; sanabile con S.C.I.A. in sanatoria. 3. Al piano terra dell’abitazione principale: variazioni interne; sanabili con S.C.I.A. in sanatoria. 4. Al piano primo dell’abitazione principale - vano soppalco: costruzione di soppalco e piccolo lucernario; sanabile con rimessa in pristino dell’uso a ripostiglio e pagamento del doppio degli oneri per l’aumento di superficie non residenziale. 5. In area scoperta: realizzazione di rimessa in legno per attrezzi da lavoro; sanabile con rimozione del manufatto e ripristino dello status quo ante. I costi a carico dell’aggiudicatario per la sanatoria sono stimati in complessivi Euro 21.000,00 (ventunomila/00), oltre alla rimozione della rimessa in legno per attrezzi da lavoro. Gravami, pesi, vincoli: sono iscritti vincolo di destinazione e relative domande giudiziali di inefficacia, con annotazione di inefficacia del vincolo al creditore procedente e ad altri, non cancellabili con il decreto di trasferimento. La migliore identificazione e descrizione dei lotti è rinvenibile nella perizia di stima dell’Arch. Lucio Chin di Treviso, consultabile sui siti internet specializzati www.tribunale.treviso.giustizia.it, www.asteannunci.it , www.asteavvisi.it , www.canaleaste.it , www.asteonline.it , www.rivistaastegiudiziarie.it, www.corteappello.venezia.it, sul quindicinale specializzato ''Rivista Aste Giudiziarie" edizione nazionale e relativo free press Rivista Aste Giudiziarie Edizione nord est, sul Portale delle Vendite Pubbliche https://portalevenditepubbliche.giustizia.it oltre che sul sito del professionista delegato www.slec.it – sezione aste , sul quotidiano locale Il Gazzettino – foglio annunci legali e sul quotidiano Il Sole 24 Ore. CONDIZIONI DI VENDITA La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano, con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni e azioni, servitù attive e passive, come descritto nella perizia di stima e successive integrazioni, predisposte dall’Arch. Lucio Chin di Treviso, depositate presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Treviso e altresì pubblicate come già sopra riportato per la “migliore identificazione e descrizione dei lotti”, e fermi il disposto dell'art. 2922 cod. civ. e le condizioni stabilite dal "Regolamento per la partecipazione alla vendita telematica sincrona a partecipazione mista, ai sensi del D.M. n. 32/2015" (pubblicato sul sito www.fallcoaste.it). La vendita è a corpo a non a misura. Le eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo. La vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo; l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità delle cose vendute, oneri di qualsiasi genere, ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici o quelli derivanti dall’eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dai debitori, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione di prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. Gli immobili vengono venduti liberi da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti; se esistenti al momento della vendita, dette iscrizioni saranno cancellate a spese e cura della procedura o dei soggetti precedentemente obbligati a tale formalità (che in caso di mancato adempimento ne risponderanno come per legge). Se l’immobile posto in vendita è occupato, lo stesso potrebbe essere trasferito occupato da cose e/o persone; in tale caso, l’aggiudicatario potrà richiedere al custode la liberazione a spese della procedura; al fine di evitare ritardi nello svolgimento della procedura, l’istanza di liberazione rivolta al custode dovrà essere consegnata al delegato alla vendita al più tardi contestualmente al versamento del saldo prezzo. Diversamente, l’aggiudicatario, nel medesimo termine di cui sopra, potrà consegnare al delegato la dichiarazione di esonero del custode dalla liberazione dell’immobile. Tutti gli eventuali beni mobili (ivi compresi gli eventuali rifiuti) rinvenuti all’interno dell’immobile e delle sue pertinenze, che non siano stati asportati dal debitore o da terzi occupanti, saranno smaltiti a cura dell’aggiudicatario. Ogni onere fiscale derivante dalla vendita, nonché il compenso e le spese generali del Delegato alla Vendita (in appresso indicato semplicemente come Delegato) per l’attività di trasferimento della proprietà, ex D.M. 15.10.2015, n. 227, sarà a carico dell’aggiudicatario. Non sono in ogni caso dovuti compensi per mediazione a terzi. Agli effetti del D.M. n. 37/2008 e del D.Lgs. n. 192/05 e s.m.i., l’aggiudicatario, dichiarandosi edotto sui contenuti dell’ordinanza di vendita e sulle descrizioni contenute nell’elaborato peritale in ordine agli impianti, dispenserà esplicitamente la procedura esecutiva dal produrre sia la certificazione relativa alla conformità degli stessi alle norme di sicurezza, che la certificazione/attestato di qualificazione energetica, manifestando di voler assumere direttamente tali incombenze. La presente vendita è soggetta ad imposta di registro secondo le aliquote di legge. Tutte le attività che a norma dell’art. 571 e ss. c.p.c. devono essere compiute in cancelleria o davanti al Giudice dell’Esecuzione, sono eseguite dal Delegato. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE E CONTENUTO DELL’OFFERTA Gli interessati all’acquisto – escluso il debitore e gli altri soggetti cui è fatto divieto dalla legge – potranno presentare l’offerta irrevocabile di acquisto in forma cartacea ovvero in forma telematica in base alla modalità di partecipazione scelta. Disposizioni comuni All’offerta dovrà essere, in ogni caso, allegata: a) in caso di offerta presentata da persona fisica, fotocopia di un valido documento d’identità e codice fiscale dell’offerente, oltre a: o se l’offerente è coniugato in regime di comunione dei beni: valido documento d’identità e codice fiscale del coniuge; o se l’offerente è extracomunitario: copia del permesso di soggiorno in corso di validità; o se l’offerente è minorenne: copia del documento d'identità e copia del codice fiscale del soggetto che sottoscrive l'offerta, nonché copia autentica del provvedimento di autorizzazione del Giudice Tutelare; o se l’offerente è un interdetto, un inabilitato o un amministrato di sostegno: copia del documento d'identità e copia del codice fiscale del soggetto che sottoscrive l'offerta, nonché copia autentica dell'autorizzazione del Giudice Tutelare; o se l’offerta è presentata a mezzo di procuratore legale: originale/copia conforme della procura notarile, fotocopia del documento d’identità e copia tesserino Ordine di appartenenza del procuratore; b) se l’offerente agisce quale legale rappresentante di altro soggetto, dovrà essere allegata una visura societaria aggiornata, ossia risalente a non più di 30 giorni prima della data del deposito dell’offerta di acquisto, in caso di ente di natura imprenditoriale, ovvero atto statutario o altra documentazione (in caso di ente non iscritto al registro delle imprese), da cui risultino i poteri ovvero: o in caso di incarico conferito a terzo non amministratore della società o ente: procura speciale a favore di avvocato rilasciata a mezzo atto pubblico o scrittura privata autenticata da notaio; o per le società di capitali o enti, in caso di incarico conferito per delega di amministrazione (se prevista dallo Statuto vigente) a componente dell’organo amministrativo: estratto autentico notarile del libro delle delibere dell’organo competente dell’ente da cui risulti la delega; o per le società di persone con poteri di firma congiunti di più soci amministratori, in caso di incarico conferito da soci amministratori ad altri soci amministratori: procura speciale rilasciata a mezzo atto pubblico o scrittura privata autenticata da notaio; documenti tutti che attribuiscano al rappresentante o procuratore il potere di agire in nome dell’ente ai fini della partecipazione alla vendita. c) eventuale volontà di avvalersi della procedura di mutuo in caso di aggiudicazione definitiva, come previsto dall'art. 585 c.p.c.; d) la richiesta di godimento di agevolazioni fiscali (c.d. "prima casa" e/o "prezzo valore"), salva la facoltà di depositarla successivamente all'aggiudicazione, ma prima del versamento del saldo prezzo. Offerta in forma cartacea L’offerta dovrà essere presentata entro le ore 13:00 del giorno libero precedente la data della vendita , presso lo studio del Delegato dott. Renzo Dugo, sito in Treviso - Via Olivi, n. 2/e (con orario 08:30 – 12:30, 15:00 – 19:00 di ogni giorno feriale – sabato escluso), in busta chiusa ed in bollo da Euro 16,00. Sulla busta dovrà essere riportata la seguente dicitura “ busta depositata da ____________ ” seguita dalle sole generalità di chi consegna la busta (che può essere anche persona diversa dall’offerente), complete di indirizzo di posta elettronica e/o di recapito telefonico al quale ricevere le comunicazioni, il nome del Delegato (dott. Renzo Dugo) e la data della vendita. Nessuna ulteriore indicazione (né numero o nome della procedura, né il bene per cui è stata fatta l'offerta, né l'ora della vendita o altro) deve essere apposta sulla busta. Le offerte di acquisto dovranno essere conformi a quanto prescritto dall'art. 571 c.p.c. Al momento dell’offerta l’offerente dovrà dichiarare la residenza o eleggere domicilio nel Comune di Treviso; in mancanza le comunicazioni verranno eseguite presso la Cancelleria del medesimo Tribunale. L'offerta analogica dovrà contenere: a) indicazione del cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale e/o partita IVA, domicilio, stato civile, regime patrimoniale, recapito telefonico e/o numero di fax e indirizzo e-mail dell'offerente. Qualora il soggetto offerente risieda fuori dal territorio dello Stato Italiano e non abbia un codice fiscale rilasciato dall'autorità dello Stato, dovrà indicare il codice fiscale rilasciato dall'autorità fiscale del paese di residenza o analogo codice identificativo come previsto dall'art. 12, comma 2, del D.M. 26 febbraio 2015, n. 32. Qualora il soggetto offerente sia coniugato e si trovi in regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indicati anche i corrispondenti dati del coniuge; nella circostanza che, in caso di aggiudicazione, si volesse escludere il bene dalla comunione, l'offerente dovrà manifestare tale intenzione già nell'offerta, ugualmente indicando anche i corrispondenti dati del coniuge, che, comunque, dovrà essere presente all' esame delle offerte per rendere la dichiarazione prevista dall'art. 179 c.c., ovvero dovrà rilasciare successivamente detta dichiarazione comparendo avanti il Delegato. Qualora l’offerente sia minorenne, l'offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori previa autorizzazione del Giudice Tutelare; se l'offerente è un interdetto, un inabilitato o un amministrato di sostegno l'offerta deve essere sottoscritta dal tutore o dall'amministratore di sostegno, previa autorizzazione del Giudice Tutelare. Se l’offerente agisce quale legale rappresentante di altro soggetto (ditta individuale o società), dovrà essere allegato certificato del registro delle imprese o visura societaria aggiornata (in caso di ente di natura imprenditoriale), ovvero atto statutario o altra documentazione (in caso di ente non iscritto al registro delle imprese), da cui risultino i poteri ovvero la procura o l'atto di nomina che attribuiscano al rappresentante o al procuratore il potere di agire in nome dell' ente ai fini della partecipazione alla vendita. E' consentita, ma solo da parte di avvocati, la presentazione di offerte per persona da nominare. Si precisa che il decreto di trasferimento non potrà essere emesso che in favore del soggetto che ha presentato l'offerta (specificamente: persona fisica del sottoscrittore l'offerta, o persona giuridica della quale il sottoscrittore abbia la legale rappresentanza, o uno dei due soggetti indicati nell'art. 583 c.p.c., o, infine, soggetto in nome e per conto del quale abbia presentato l'offerta o partecipato all' asta un avvocato munito di procura speciale; la procura speciale a favore dell' avvocato dovrà avere la forma dell'atto pubblico o scrittura privata autenticata da notaio); b) i dati identificativi dell’immobile per il quale l'offerta è proposta, sufficienti a rendere, unitamente a ogni altro elemento risultante dal contenuto dell'offerta medesima, ragionevolmente inequivoca la riferibilità di questa a quello; c) l’indicazione del prezzo offerto, che non potrà, a pena di inefficacia dell’offerta, essere inferiore di oltre un quarto del prezzo base stabilito nell’avviso di vendita, come precisato nel presente avviso alla voce “ offerta minima di partecipazione all'asta ” (si richiamano in proposito gli artt. 571 e 572 c.p.c., come modificati dal D.L. n. 83/2015, convertito nella L. n. 132/2015); d) l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima e del contenuto dell'avviso di vendita, nonché del certificato notarile predisposto ai sensi dell’art. 567, comma 2, c.p.c.; e) l’esplicita dispensa degli organi della procedura dalla produzione sia della certificazione di conformità degli impianti alle norme sulla sicurezza che dell'attestato di prestazione energetica (APE), con manifestazione della volontà di provvedere direttamente a tali incombenze; f) l’assegno circolare - non trasferibile -, a titolo di cauzione, intestato a "ESEC. IMM. 76/2019 TRIB. TV" per importo pari o superiore al 10,00% del prezzo offerto, ovvero, in alternativa, la documentazione attestante il versamento della cauzione per importo pari o superiore al 10% del prezzo offerto (segnatamente, copia della contabile di avvenuto pagamento) tramite bonifico bancario sul conto corrente intestato alla procedura esecutiva alle seguenti coordinate bancarie: IT85 D058 5612 0011 3757 1488 658 c/o Banca Popolare Alto Adige – Filiale di Treviso – Piazza San Vito, con causale "Tribunale di Treviso - Proc. esecutiva nr. R.g.e. 76/2019". Il bonifico dovrà essere effettuato a cura dell'offerente in modo tale che l'accredito sia nelle disponibilità della procedura in tempo utile per le determinazioni sull'ammissibilità dell'offerta, ovvero al momento dell'apertura delle buste. È precauzionalmente consigliato effettuare la disposizione di bonifico con congruo anticipo rispetto al termine fissato per la presentazione delle offerte. Qualora nel giorno fissato per la verifica di ammissibilità delle offerte e la deliberazione sulle stesse il professionista non riscontri l'accredito delle somme sul conto corrente intestato alla procedura, l'offerta sarà considerata inammissibile. La cauzione sarà trattenuta in caso di omesso versamento del saldo prezzo. Offerta in forma telematica L'offerta dovrà essere presentata e pervenire entro le ore 13:00 del giorno libero precedente la data della vendita esclusivamente con modalità telematiche tramite il modulo web "Offerta Telematica" fornito dal Ministero della Giustizia e a cui è possibile accedere anche dal portale del gestore della vendita www.fallcoaste.it, come più sotto specificato (vedasi istruzioni pubblicate al seguente indirizzo web http://pst.giustizia.it/PST/it/pst_26_1.wp?previousPage=pst_26&contentId=DOC4003). Per la sottoscrizione e trasmissione, l'offerta deve essere, alternativamente: a) sottoscritta con firma digitale e trasmessa a mezzo di casella di posta elettronica certificata; b) trasmessa direttamente a mezzo di casella di posta elettronica certificata per la vendita telematica ai sensi dell'art. 12, comma 4 e dell'art. 13 del D.M. n. 32/2015, con la precisazione che, in tal caso, la trasmissione sostituisce la firma dell'offerta a condizione che: o l'invio sia avvenuto richiedendo la ricevuta completa di avvenuta consegna di cui all'art. 6, comma 4 del D.P.R. n. 68 del 2005; o il gestore del servizio di posta elettronica certificata attesti nel messaggio o in un suo allegato di aver rilasciato le credenziali di accesso previa identificazione del richiedente (fermo restando che tale seconda modalità di sottoscrizione e trasmissione dell'offerta sarà concretamente operativa una volta che saranno eseguite a cura del Ministero della Giustizia le formalità di cui all'art. 13, comma 4 del D.M. n. 32/2015); Nell’ipotesi di presentazione di un’offerta telematica congiunta, da parte di due o più soggetti, alla stessa deve essere allegata la procura rilasciata dagli altri offerenti al titolare della casella di posta elettronica certificata per la vendita telematica. La procura è redatta nelle forme dell'atto pubblico o della scrittura privata autenticata e può essere allegata anche in copia per immagine. Nel caso in cui l'offerta sia sottoscritta con firma digitale, la procura è rilasciata a colui che ha sottoscritto l'offerta (rif. art. 12, commi 4 e 5 del D.M. n. 32/2015). L'offerta con i documenti allegati, da inviarsi all'indirizzo PEC del Ministero della Giustizia offertapvp.dgsia@giustiziacert.it, si intende depositata nel momento in cui viene generata la ricevuta completa di avvenuta consegna da parte del gestore di posta elettronica certificata del Ministero della Giustizia (data indicata nella ricevuta di consegna generata dal sistema PEC). L'offerta d'acquisto è irrevocabile e dovrà contenere i dati identificativi stabiliti dagli artt. 12 ss. del D.M. n. 32/2015, da intendersi qui integralmente richiamati: a) l'indicazione del cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale e/o partita IVA, domicilio, stato civile, regime patrimoniale, recapito telefonico e/o numero di fax e indirizzo e-mail e/o pec dell'offerente. Quando l'offerente risiede fuori dal territorio dello Stato Italiano, e non risulti attribuito il codice fiscale, si deve indicare il codice fiscale rilasciato dall'autorità fiscale del Paese di residenza o, in mancanza, un analogo codice identificativo, quale a esempio un codice di sicurezza sociale; in ogni caso, deve essere anteposto il codice del Paese assegnante, in conformità alle regole tecniche di cui allo standard ISO 3166-1 alpha-2code dell'International Organization for Standardization; b) in caso di offerta formulata da più persone, alla stessa deve essere allegata, oltre a quanto sopra previsto a seconda dei casi ( Disposizioni comuni ), la procura rilasciata dagli altri offerenti al titolare della casella di posta elettronica certificata utilizzata per l’invio dell’offerta medesima: detta procura dovrà essere redatta nelle forme dell'atto pubblico o della scrittura privata autenticata e potrà essere allegata anche in copia per immagine; c) l'ufficio giudiziario presso il quale pende la procedura; d) l'anno e il numero di ruolo generale della procedura; e) il numero o altro dato identificativo del lotto; f) la descrizione del bene; g) l'indicazione del referente della procedura; h) la data e l'ora fissata per l'inizio delle operazioni di vendita; i) il prezzo offerto (che a pena di inefficacia non potrà essere inferiore al prezzo base indicato nel presente avviso, ridotto in misura non superiore a un quarto) e il termine per il relativo pagamento; j) l'importo versato a titolo di cauzione; k) la data, l'orario e il numero di CRO del bonifico effettuato per il versamento della cauzione; l) il codice IBAN del conto sul quale è stata addebitata la somma oggetto del bonifico di cui sopra; m) l'indirizzo della casella di posta elettronica certificata utilizzata per trasmettere l'offerta e per ricevere le comunicazioni previste dal D.M. n. 32/2015; n) l'eventuale recapito di telefonia mobile ove ricevere le comunicazioni previste dal D.M. n. 32/2015; o) la dichiarazione di residenza o elezione di domicilio nel Comune di Treviso; in mancanza, le comunicazioni verranno eseguite presso la Cancelleria del Tribunale; p) la documentazione attestante il versamento della cauzione per importo pari o superiore al 10% del prezzo offerto (segnatamente, copia della contabile di avvenuto pagamento) tramite bonifico bancario sul conto corrente intestato alla procedura esecutiva alle seguenti coordinate bancarie: IT85 D058 5612 0011 3757 1488 658 c/o Banca Popolare dell’Alto Adige S.p.a. – Filiale di Treviso – Piazza San Vito, con causale "Tribunale di Treviso - Proc. esecutiva nr. R.g.e. 76/2019". Il bonifico dovrà essere effettuato a cura dell'offerente in modo tale che l'accredito sia nelle disponibilità della procedura in tempo utile per le determinazioni sull'ammissibilità dell'offerta, ovvero al momento dell'apertura delle buste. E' precauzionalmente consigliato effettuare la disposizione di bonifico con congruo anticipo rispetto al termine fissato per la presentazione delle offerte. Qualora nel giorno fissato per la verifica di ammissibilità delle offerte e la deliberazione sulle stesse il professionista non riscontri l'accredito delle somme sul conto corrente intestato alla procedura, l'offerta sarà considerata inammissibile. L'offerente deve, inoltre, procedere al pagamento del bollo dovuto per legge (attualmente pari a euro 16,00) in modalità telematica, salvo che sia esentato ai sensi del D.P.R. n. 447/2000. Il bollo può essere pagato tramite carta di credito o bonifico bancario, tramite il servizio "Pagamento di bolli digitali" presente sul Portale dei Servizi Telematici https://pst.giustizia.it, seguendo le istruzioni indicate nel "manuale utente per la presentazione dell'offerta telematica". Le offerte criptate contenenti le domande di partecipazione per la vendita sincrona mista saranno aperte ed esaminate unitamente a quelle analogiche esclusivamente il giorno fissato per l'asta tenuta dal Delegato presso il luogo sopra indicato e alla presenza degli offerenti on-line e di quelli comparsi personalmente o per delega avanti al Delegato. Qualora l'offerente telematico necessiti di assistenza per eventuali problematiche connesse alla presentazione dell'offerta o alla partecipazione all'asta, potrà essere inviata una e-mail all'indirizzo help@fallco.it, oppure contattare il call center di Zucchetti Software Giuridico Srl al n. 0444/346211. DISCIPLINA DELLA VENDITA SENZA INCANTO SINCRONA MISTA Alla data e all’ora fissate per l'esperimento il Delegato procederà all’apertura delle buste contenenti le offerte di acquisto ex art. 571 c.p.c., all'esame delle offerte, sia digitali che cartacee, e alle delibere ex art. 572 c.p.c. e all’eventuale gara ex art. 573 c.p.c. L’offerta presentata è irrevocabile. Gli offerenti che hanno scelto la presentazione dell'offerta cartacea dovranno recarsi presso il luogo di apertura delle buste sopra indicato. Gli offerenti che hanno scelto la presentazione telematica dell'offerta parteciperanno alle operazioni di vendita, ovunque si trovino, esclusivamente mediante connessione al sito www.fallcoaste.it nell’area riservata, accedendo alla stessa con le credenziali personali e in base alle istruzioni ricevute. Gli offerenti telematici ammessi alla gara riceveranno, prima dell’inizio delle operazioni di vendita e all’indirizzo email indicato nel modulo di registrazione, una comunicazione di autorizzazione alla partecipazione. In caso di mancata presenza o connessione dell’offerte, il bene sarà a questi comunque aggiudicato al verificarsi di una delle seguenti ipotesi: a) si tratti dell’unico offerente; b) l’offerta sia la più elevata tra quelle presentate, o la prima presentata, in caso di più offerte dello stesso valore e a parità di condizioni, e non si proceda a gara ex art. 573 c.p.c. per mancanza di adesioni da parte degli altri offerenti; c) una volta disposta la gara, non si consegua, per mancanza di aumenti validi tali da raggiungere un prezzo di aggiudicazione superiore a quello dell’offerta presentata dall’assente. In caso di unica offerta, se pari o superiore al prezzo stabilito nell’avviso di vendita, essa è senz’altro accolta. Se il prezzo offerto nell’unica offerta è inferiore rispetto al prezzo stabilito nell’avviso di vendita in misura non superiore ad un quarto, il Delegato si riserva la possibilità di far luogo comunque alla vendita qualora ritenga che non vi sia una seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita e non sono state presentate istanze di assegnazione valide. Verificata la regolarità e completezza delle domande pervenute telematicamente unitamente a quelle analogiche, qualora siano presenti più offerte valide, abilitati tutti i partecipanti e oscurando i dati personali degli offerenti on-line, si procederà alla gara tra gli offerenti sulla base dell’offerta migliore, che potrà essere anche quella formulata dall’offerente non presente. I rilanci minimi per ciascun lotto verranno stabiliti dal Delegato in una forbice ricompresa tra l’1% e il 5% del prezzo base. Ai partecipanti è assegnato, a discrezione del Delegato, un termine compreso tra 1 (uno) e 3 (tre) minuti, entro il quale effettuare ogni rilancio. Il Delegato provvederà ad informare i partecipanti di ogni rilancio effettuato. Salvo la presenza di istanze di assegnazione di cui al successivo paragrafo, il bene verrà definitivamente aggiudicato a chi, a seguito di rilanci, abbia offerto il prezzo più alto, senza che nel tempo stabilito vi siano stati ulteriori rilanci. In assenza di adesione alla gara, l’immobile verrà aggiudicato a colui che avrà presentato la migliore offerta (valutata in termini non solo di prezzo, ma anche della misura della cauzione e tempi di saldo prezzo). Ove le offerte siano tutte equiparabili, l’immobile verrà aggiudicato a chi ha depositato l’offerta per primo. In presenza di istanze di assegnazione valide, non si farà luogo alla vendita ma all’assegnazione qualora il prezzo migliore offerto all’esito della gara sia inferiore al valore dell’immobile stabilito nell’avviso di vendita. Non potranno essere esaminate offerte pervenute dopo la scadenza del termine assegnato per la loro presentazione. Una volta conclusa la gara e pronunciata l'aggiudicazione al miglior offerente, le eventuali offerte successivamente pervenute non potranno essere prese in considerazione al fine di revocare l'aggiudicazione e riaprire la gara. E' fatto salvo quanto previsto dall'art. 586 c.p.c. AGGIUDICAZIONE E PAGAMENTO Terminata la vendita, il Delegato procederà all'eventuale aggiudicazione e stilerà apposito verbale. Nell' ipotesi in cui il procuratore legale abbia effettuato l'offerta criptata o analogica ex art. 579 c.p.c. e sia rimasto aggiudicatario per persona da nominare, egli dovrà dichiarare al Delegato nei tre giorni successivi alla vendita il nome della persona per la quale ha formulato l'offerta, depositando originale della procura speciale notarile, ovvero copia autentica della procura generale notarile, rilasciate in data non successiva alla vendita stessa. Il creditore che è rimasto assegnatario a favore di un terzo dovrà dichiarare al Delegato, nei cinque giorni dal provvedimento di assegnazione, il nome di colui a favore del quale deve essere trasferito l'immobile, depositando la dichiarazione del terzo di volerne profittare, con sottoscrizione autenticata da pubblico ufficiale e i documenti comprovanti i poteri e le autorizzazioni eventualmente necessari; in mancanza, il trasferimento è fatto a favore del creditore. In ogni caso, gli obblighi derivanti dalla presentazione della istanza di assegnazione sono esclusivamente a carico del creditore. In caso di aggiudicazione, l’aggiudicatario è tenuto a versare sul c/c della procedura, tramite assegno circolare o bonifico, entro e non oltre il termine massimo di 120 giorni dalla data di aggiudicazione (salvo il minor termine di pagamento eventualmente indicato nell’offerta) il saldo prezzo nonché gli ulteriori oneri, diritti e spese conseguenti alla vendita. In caso di inadempimento, l'aggiudicazione sarà revocata ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 587 c.p.c.; in tal caso, l'aggiudicatario perderà tutte le somme versate a titolo di cauzione e potrà essere tenuto, in caso di successiva vendita a prezzo inferiore a quello per il quale aveva ottenuto l'aggiudicazione, al pagamento della differenza ai sensi dell'art. 587, comma 2, c.p.c. Gli oneri tributari e le spese dell'attività del Delegato, che il D.M. 15 ottobre 2015, n. 227, pone a carico dell'aggiudicatario, saranno comunicati tempestivamente e dovranno essere versati dall'aggiudicatario nel termine previsto per il saldo prezzo. L’aggiudicatario sarà altresì tenuto al versamento, entro il termine di giorni 30 dalla richiesta, degli eventuali ulteriori oneri, diritti e spese di vendita per la differenza, qualora risultassero di importo maggiore a quello come sopra quantificato. La vendita è soggetta all'imposta di registro e a quelle ipotecarie e catastali nella misura prevista dalla Legge; tali oneri fiscali saranno a carico dell'aggiudicatario o dell'assegnatario. Ai sensi dell'art. 585 c.p.c., l'aggiudicatario potrà versare il prezzo tramite mutuo ipotecario con garanzia sul medesimo immobile oggetto della vendita, rivolgendosi preventivamente alle banche che offrono detto servizio. Dopo la vendita sincrona mista gli importi versati o depositati dagli offerenti a titolo di cauzione saranno riaccreditati tempestivamente ovvero restituiti agli offerenti che non si sono aggiudicati il bene. In particolare, in caso di mancata aggiudicazione degli offerenti che hanno presentato l’offerta con modalità telematica, l'importo versato a titolo di cauzione (al netto degli eventuali oneri bancari) sarà restituito con disposizione di bonifico da eseguirsi nel termine di tre giorni lavorativi, con la precisazione che - nel caso in cui l'offerente sia ammesso alla gara - il termine sopra indicato per la restituzione della cauzione decorrerà dalla deliberazione finale sulle offerte all'esito dei rilanci. La restituzione della cauzione avverrà esclusivamente mediante disposizione di bonifico da eseguirsi in favore del conto corrente utilizzato dall'offerente per il versamento della cauzione. ************* In caso di difformità costruttiva, l’aggiudicatario, qualora l’immobile si trovi nelle condizioni di cui alla Legge 28 febbraio 1985, n. 47, potrà presentare domanda di concessione in sanatoria entro 120 giorni dalla notifica del decreto di trasferimento emesso dall’Autorità Giudiziaria. Per quanto non espressamente previsto, le modalità della vendita sincrona mista saranno regolate dal D.M. n. 32/2015 (anche per il caso di mancato funzionamento dei servizi informatici del dominio Giustizia - cfr. art. 15) e comunque dalle disposizioni di cui agli artt. 591 bis e 570 e ss c.p.c. oltre che dalle vigenti norme di Legge. Ulteriori avvertenze – Rinvio asta in caso di offerte numerose Qualora alla data stabilita per la vendita si riscontri un numero di offerte superiori alla capienza della sala d’asta, il delegato rinvierà l’asta, al fine di celebrarla in un locale idoneo, dandone tempestiva comunicazione, entro tre ore dalla scadenza del termine per la presentazione delle offerte , sul sito www.slec.it e tramite email o sm s ai recapiti che il presentatore/offerente indicherà al momento di presentazione dell’offerta. In caso di presentazione di offerte telematiche, il delegato provvederà il giorno dell'asta a rinviare la medesima con la funzione appositamente prevista dal programma utilizzato dal Gestore di riferimento e ad effettuare le comunicazioni ai presentatori nei recapiti indicati. Il giorno e l’ora del nuovo esperimento di vendita verranno comunicati ai medesimi recapiti rilasciati, oltre che con apposito avviso sul PVP. Il delegato per ragioni di sicurezza potrà stabilire che l’accesso all’asta sia consentito solo agli offerenti e senza alcun accompagnatore, salvo specifiche necessità del singolo offerente, le quali verranno insindacabilmente valutate dal delegato. Visite dell’immobile La richiesta di visita dell'immobile dovrà essere formulata, mediante il Portale delle Vendite Pubbliche (https://pvp.giustizia.it/pvp/) al Custode Giudiziario, Aste.com S.r.l. - Istituto Vendite Giudiziarie di Treviso e Belluno ( Silea – TV – Via Internati 1943-‘45 n. 30 - Telefono: 0422435030/22 - Fax 0422/1600120 – e-mail asteimmobiliari@ivgtreviso.it ). Maggiori informazioni possono essere fornite dalla Cancelleria del Tribunale di Treviso a chiunque vi abbia interesse. Per ulteriori informazioni sulle modalità della vendita, escluse quelle concernenti la presentazione dell’offerta telematica, rivolgersi al Delegato Dott. Renzo Dugo con studio in Treviso - Via G. e L. Olivi, n. 2/e (tel. 0422/230575 e-mail: dugo@slec-commercialisti.it ). Il trattamento dei dati personali comunicati dagli offerenti si svolgerà in conformità alle disposizioni del regolamento UE/2016/979 (GDPR). Treviso, 10 ottobre 2023. Il Professionista Delegato dott. Renzo Dugo

Registro dei titolari effettivi – obbligo di comunicazione dati entro il prossimo 11 dicembre 2023

Registro dei titolari effettivi – obbligo di comunicazione dati entro il prossimo 11 dicembre 2023

A decorrere dal 9 ottobre 2023, a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del MIMIT dello scorso 29 settembre, è ufficialmente operativo il Registro dei titolari effettivi di imprese dotate di personalità giuridica e di persone giuridiche private (sezione autonoma), nonché di trust produttivi di effetti giuridici rilevanti a fini fiscali e di istituti giuridici affini al trust (sezione speciale). E’ stato introdotto l’obbligo per le imprese suddette (società di capitali, fondazioni, associazioni e comitati riconosciuti, trust e istituti giuridici affini) di comunicare al Registro delle Imprese i dati e le informazioni sui titolari effettivi; detta comunicazione deve essere effettuata entro i sessanta giorni successivi alla pubblicazione del provvedimento attestante l’operatività del sistema e dunque, entro lunedì 11 dicembre 2023 (in considerazione della scadenza coincidente con giorno festivo). Per le società di capitali, i dati da comunicare sono i seguenti: dati identificativi e cittadinanza dei titolari effettivi; entità della loro partecipazione al capitale della società, ove applicabile (in caso di impossibilità di individuare il titolare effettivo, è richiesto di specificare le modalità di controllo e i poteri di rappresentanza legale, amministrazione o direzione). Per comunicare i dati del titolare effettivo (ovvero della persona fisica alla quale, in ultima istanza, è attribuibile la proprietà diretta o indiretta dell’ente ovvero il relativo controllo) è possibile utilizzare un apposito programma messo a disposizione dal Registro delle Imprese di competenza (applicativo DIRE). Per poter trasmettere la comunicazione è necessario: avere sottoscritto un contratto per l’utilizzo del servizio Telemaco; essere titolari di un dispositivo di firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). La pratica di comunicazione della titolarità effettiva, firmata digitalmente all’obbligato (ovvero, ad esempio, dagli amministratori di società di capitali), deve essere trasmessa da un soggetto abilitato all’invio telematico, che potrà essere l’obbligato stesso o un intermediario abilitato . Non è prevista la possibilità di delegare la firma dell’adempimento ad un professionista (che, comunque, potrà supportare l’obbligato nella compilazione e nell’invio della pratica). Comunicazioni successive e annuali Andranno poi comunicate, con le modalità in precedenza descritte, anche le eventuali variazioni di dati e informazioni, entro 30 giorni dal compimento dell’atto che dà luogo alla variazione. Così come andranno confermati a cadenza annuale dati e informazioni in precedenza comunicati: per le società di capitali la conferma dei dati potrà essere presentata contestualmente alla pratica di deposito del bilancio annuale. Sanzioni L’omessa comunicazione delle informazioni sul titolare effettivo al Registro delle Imprese è punita con la sanzione amministrativa da Euro 103,00 a Euro 1.032,00 (in capo a ciascun soggetto obbligato ex art. 5 della L. 689/1981). Se la comunicazione avviene nei trenta giorni successivi alla scadenza dei termini prescritti, la sanzione amministrativa pecuniaria è ridotta ad un terzo.

Contributi per partecipazione a fiere

Contributi per partecipazione a fiere

Con la presente segnaliamo che SIMEST intende sostenere la partecipazione, anche in Italia , a eventi, anche virtuali, di carattere internazionale tra Fiera, Mostra, Missione imprenditoriale o Missione di sistema , per la promozione di beni e/o servizi prodotti in Italia o a marchio italiano.
INTENSITA' E FORMA DEL CONTRIBUTO Finanziamento agevolato + contributo a fondo perduto. Può essere richiesto il 10% a fondo perduto, fino ad un massimo di € 100.000, in caso di: PMI del Mezzogiorno; PMI in possesso di certificazioni ISO 45001, ISO 14001, SA8000; PMI giovanile o femminile; PMI con quota di fatturato export pari al 20 % degli ultimi due esercizi; PMI innovativa; Impresa di qualsiasi dimensione, già in possesso di ISO 45001, ISO 14001, SA8000. Importo minimo dell’intervento pari a € 10.000; Importo massimo pari al minore tra: euro 500.000; il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci. SPESE AMMISSIBILI In linea con le finalità del bando, le spese ammissibili e finanziabili sono le seguenti: Spese per area espositiva; Spese logistiche; Spese promozionali; Spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra; Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra; Spese consulenziali professionali; Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo. Sportello aperto fino a esaurimento fondi . Alleghiamo circolare informativa relativa.

Fallimento n. 15/2020 - Trib. TV - 14.11.2023 - AVVISO DI VENDITA COMPETITIVA DI FABBRICATO AGRICOLO

Fallimento n. 15/2020 - Trib. TV - 14.11.2023 - AVVISO DI VENDITA COMPETITIVA DI FABBRICATO AGRICOLO

TRIBUNALE DI TREVISO Seconda Sezione Civile (Fallimentare) Reg. Fall. 15/2020 Giudice Delegato: Dott. Lucio Munaro Curatore: Dott. Renzo Dugo AVVISO DI VENDITA SENZA INCANTO (II Esperimento d’asta) Si rende noto che il giorno 14 novembre 2023 , alle ore 12:00 , avanti al Curatore dott. Renzo Dugo e presso lo studio del medesimo, sito in Treviso (TV) - Via G. e L. Olivi, n. 2/e -, si procederà alla vendita del seguente bene immobile, nello stato di fatto e di diritto in cui si trova: LOTTO DUE Ubicazione del lotto : fabbricato per funzioni produttive connesse alle attività agricole (magazzino - ex stalla per avi-coniglicoltura), identificato al catasto fabbricati come: Comune di Eraclea (VE) - Foglio 7 - Mapp. 216 - Cat. D/10 – R.c. Euro 684,00 (Piano Terra – via Stradone II snc). Al catasto terreni l’area comprensiva del fabbricato risulta identificata come: Comune di Eraclea (VE) - Foglio 7 - Mapp. 216 - Ente Urbano - Sup. Cat. 2.273 mq. Descrizione : fabbricato agricolo ad un piano fuori terra, con accesso da via Stradone II, che risulta essere un capannone per un ex allevamento in avi-coniglicoltura, in disuso. Trattasi di costruzione “tunnels” prefabbricata in vetroresina, realizzata nel 1980, con dimensioni di circa 60,00 m. in lunghezza, 9,30 m. in larghezza e 3,60 m. in altezza al colmo (Sup. coperta circa 560 m2). L’area esterna di pertinenza è di circa 1.350 mq. Impiantistica elettrica e di illuminazione fuori norma e non utilizzabile. Presenza di difformità edilizie, meglio specificate nella relazione di stima, anche in termini di possibilità di sanatoria. Diritto : piena proprietà, pari all’intero. Stato : libero da persone, con presenza di vecchia mobilia, materiale ed attrezzatura edile, oggettistica varia e pneumatici usati. Prezzo base : Euro 23.200,00 (ventitremila duecento/00) - già ridotto del 15% rispetto al primo esperimento d’asta. Offerta minima di partecipazione all’asta : pari al prezzo base d’asta. Rialzo minimo : Euro 500,00 (cinquecento/00). **************** La migliore identificazione e descrizione dei lotti è rinvenibile nella perizia di stima del dott. geom. Stefano Malanotte di Mestre-Venezia, acquisita agli atti della procedura e consultabile presso la cancelleria fallimentare, presso lo studio del Curatore e sui siti internet specializzati www.asteannunci.it , www.asteavvisi.it , www.tribunale.treviso.it , www.canaleaste.it , www.rivistaastegiudiziarie.it , www.asteonline.it, oltre che sul Portale delle Vendite Pubbliche https://portalevenditepubbliche.giutizia.it . e sul sito www.slec.it – sezione aste. Per ciascun lotto, qualora il trasferimento del lotto non sia da assoggettarsi obbligatoriamente ad I.V.A., il fallimento si riserva di poter optare comunque all’atto di vendita per il regime di imponibilità I.V.A. della cessione immobiliare. Gli interessati all’acquisto dovranno far pervenire la loro offerta entro e non oltre le ore 12:00 del giorno antecedente alla data fissata per l’asta, con le modalità di cui alle relative condizioni di vendita. La partecipazione all’asta implica il riconoscimento di aver preso integrale visione di (1) condizioni di vendita, (2) elaborati peritali agli atti della procedura, con relativi allegati, disponibili presso la Cancelleria del Tribunale o previa richiesta al Curatore. CONDIZIONI DI VENDITA 1. Condizioni generali La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano, come descritti nella perizia di stima predisposta dal dott. geom. Stefano Malanotte, depositata presso la Cancelleria Fallimentare del Tribunale di Treviso e altresì pubblicata nei siti internet specializzati descritti al successivo punto 6, alla quale si fa espresso riferimento, con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive. La vendita è a corpo a non a misura. Le eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo. La vendita non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità; l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità delle cose vendute, oneri di qualsiasi genere, ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici o quelli derivanti dall’eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione di prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. Gli oneri e le spese necessarie alle volture, trascrizioni e cancellazioni sono ad esclusivo carico dell’aggiudicatario. Ogni onere fiscale e spesa derivante dalla vendita, sarà a carico dell’aggiudicatario. L’aggiudicatario potrà versare il prezzo tramite mutuo ipotecario con garanzia sul medesimo immobile oggetto della vendita, ai sensi dell’art. 585 c.p.c. Per l’accesso a tale forma di finanziamento, sarà possibile rivolgersi alle banche di cui all’apposito elenco reperibile presso la Cancelleria Fallimentare del Tribunale di Treviso. 2. Modalità di presentazione delle offerte L’offerta di acquisto, eventualmente una distinta per ciascun singolo lotto di interesse, redatta in carta legale con bollo da Euro 16,00, dovrà essere presentata in busta chiusa (sigillata) presso lo Studio del Curatore dott. Renzo Dugo, sito in Treviso – Via G. e L. Olivi, n. 2/e, entro il termine indicato nell’avviso di vendita e quindi entro le ore 12:00 del giorno antecedente alla data fissata per l’asta. Sulla busta dovranno essere indicate: (1) le generalità di chi presenta l’offerta (che può anche essere persona diversa dall’offerente), (2) il nome del Giudice Delegato (dott. Lucio Munaro), (3) il numero e il nome della procedura (Fallimento n. 15/2020 Agrizoo Company S.r.l.), (4) la data di vendita. Nessun’altra indicazione (né il bene per cui è stata fatta l’offerta, né l’ora della vendita o altro) deve essere apposto sulla busta . 3. Contenuto delle offerte L’offerta dovrà contenere quanto segue: a. le generalità dell’offerente, complete di cognome e nome o ragione sociale, luogo e data di nascita, codice fiscale, domicilio, stato civile e regime patrimoniale, recapito telefonico, numero di fax e indirizzo di posta elettronica certificata dell’offerente. Se l’offerente è coniugato e in regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indicati nell’offerta anche i corrispondenti dati del coniuge. Se l’offerente agisce quale legale rappresentante di altro soggetto, dovrà essere allegata la visura camerale del Registro Imprese aggiornata, ossia risalente a non più di 30 giorni prima della data del deposito dell’offerta di acquisto (in caso di ente di natura imprenditoriale), ovvero atto statuario o altra documentazione (in caso di ente non iscritto al Registro delle Imprese) dai cui risultino i poteri, ovvero la procura o l’atto di nomina che attribuiscono al rappresentante o procuratore il potere di agire in nome dell’ente ai fini della partecipazione alla vendita. Soltanto gli avvocati possono fare offerte per persona da nominare; in tal caso, la nomina deve avvenire nei tre giorni successivi all’aggiudicazione anche non definitiva; b. il numero del singolo lotto e i dati identificativi dell’immobile o degli immobili per il quale l’offerta è proposta, sufficienti a rendere, unitamente ad ogni altro elemento dal contenuto dell’offerta medesima, inequivoca la riferibilità dell’offerta stessa; c. l’indicazione del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore al prezzo indicato come “ offerta minima di partecipazione all’asta ” a pena di esclusione; d. l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima, del contenuto dell’avviso di vendita nonché del certificato notarile predisposto ai sensi dell’art. 567 comma 2 c.p.c.; e. la fotocopia del documento d’identità dell’offerente (in caso di offerta presentata da società od altro ente collettivo, dovrà essere allegato il documento d’identità del sottoscrittore dell’offerta in nome e per conto dell’ente; in caso di offerta a mezzo di procuratore, andrà allegata in originale ovvero in copia autenticata la procura e la fotocopia del documento di identità del procuratore); f. due assegni circolari non trasferibili intestati “Fallimento Agrizoo Company S.r.l.”, e quindi: n.1 assegno per un importo pari al 10% (dieci percento) del prezzo offerto, a titolo di cauzione, che sarà trattenuto in caso di mancato pagamento del saldo del prezzo di acquisto da parte dell’aggiudicatario e, viceversa, restituito all’offerente in caso di mancata aggiudicazione; n.1 assegno per un importo pari al 10% (dieci percento) del prezzo offerto, a titolo di fondo spese per il trasferimento del bene, che sarà, in caso di mancata aggiudicazione, restituito all’offerente. 4. Vendita senza incanto Le offerte pervenute saranno aperte davanti al sottoscritto Curatore alla data ed ora indicate nell’avviso di vendita, e quindi alle ore 12:00 del giorno 14 novembre 2023. In caso di pluralità di offerenti per lo stesso lotto si svolgerà una gara informale al rialzo, con rialzo minimo non inferiore a quanto indicato nell’avviso di vendita per il corrispondente lotto, avendo quale base la migliore offerta ricevuta. Ai non aggiudicatari verranno restituiti subito i depositi versati. In caso di aggiudicazione, la vendita è sottoposta alla condizione unilaterale sospensiva di definitività di cui al combinato disposto degli artt. 107-108 L.F. nei successivi 10 giorni dal deposito del verbale di aggiudicazione; in detto periodo di tempo, la procedura di vendita potrà essere riaperta nel caso di nuove offerte per il medesimo lotto per un importo non inferiore al 10% del prezzo finale di aggiudicazione che dovessero essere recapitate al curatore entro il periodo sopra indicato con le modalità di cui al precedente punto 3. Tali nuove offerte di riapertura dovranno essere in carta legale con bollo da euro 16,00 e dovranno essere presentate in busta chiusa presso lo Studio dello scrivente curatore dott. Renzo Dugo, sito in Treviso (TV), Via G. e L. Olivi, n. 2/e. In caso di riapertura della vendita, si terrà una nuova gara informale avanti il curatore esclusivamente tra il provvisorio aggiudicatario ed i nuovi offerenti, con modalità che saranno ivi determinate. A seguito di tale nuova gara informale, l’aggiudicazione si intenderà non più soggetta a condizione sospensiva unilaterale e quindi già consolidata. In caso di consolidamento dell’aggiudicazione (sia per effetto del trascorre dei 10 giorni dalla prima aggiudicazione senza riapertura della vendita, sia a seguito dell’esperimento della nuova gara informale tra il primo provvisorio aggiudicatario e i successivi eventuali nuovi offerenti) il pagamento del saldo prezzo, dedotta la cauzione, dovrà essere effettuato nei successivi 30 giorni, termine questo prorogabile di ulteriori 30 giorni, su richiesta dell’aggiudicatario, qualora ciò si rendesse necessario ai fini dell’istruttoria legata alla concessione di mutuo ipotecario garantito dall’immobile aggiudicato. Tutte le spese dirette ed indirette, ivi comprese le imposte relative e conseguenti all’aggiudicazione, le spese notarili, le spese condominiali maturate e non pagate ovvero maturande, le spese per la cancellazione delle trascrizioni pregiudizievoli e le spese per l’emissione dell’attestato energetico, ove dovuto, saranno ad esclusivo carico del definitivo aggiudicatario. Il trasferimento della proprietà avverrà entro 30 giorni dall’avvenuto versamento del saldo prezzo, per tramite di atto notarile presso un notaio del distretto notarile di Treviso a scelta del curatore. Le spese notarili, oltre alle spese necessarie al trasferimento, che verranno quantificate dal notaio, dovranno essere versate in via anticipata alla procedura in uno con il saldo prezzo, salvo conguaglio a consuntivo e previa decurtazione di quanto già versato a tale titolo all’atto della presentazione dell’offerta. Alla presente vendita si applica il disposto dell’art. 108 L.F., le cui disposizioni prevalgono in caso di antinomia con quanto sopra disposto. 5. Inadempimento Qualora l’aggiudicatario non dovesse adempiere al versamento del saldo del prezzo nei termini di cui sopra, il curatore comunicherà allo stesso aggiudicatario, mediante lettera raccomandata a/r ovvero a mezzo pec, la decadenza e la cauzione sarà definitivamente incamerata dal fallimento, salva la richiesta di eventuali maggiori danni, disponendosi una nuova procedura competitiva. Qualora il prezzo ricavato in esito alla nuova procedura competitiva, unitamente alla cauzione incamerata risultasse inferiore a quello della vendita precedente decaduta, l’aggiudicatario inadempiente sarà tenuto al pagamento della differenza (art. 587 c.p.c.). 6. Pubblicità Il presente avviso sarà pubblicato per esteso sui siti internet specializzati www.asteannunci.it www.asteavvisi.it www.tribunale.treviso.it www.canaleaste.it www.rivistaastegiudiziarie.it www.asteonline.it , oltre che sul Portale delle Vendite Pubbliche https://portalevenditepubbliche.giustizia.it e sul sito www.slec.it – sezione aste almeno 30 giorni prima della data fissata per la vendita. *** Per ulteriori informazioni e per prendere visione dell’immobile contattare il Curatore dott. Renzo Dugo – Via G. e L. Olivi, n. 2/e – 31100 Treviso (telefono 0422230575, e-mail: dugo@slec-commercialisti.it, pec: f15.2020treviso@pecfallimenti.it ). Treviso, 2 ottobre 2023. Il Curatore dott. Renzo Dugo

Ponte di Piave (TV)- 05.12.2023 - Avviso di Vendita Esec. Imm. 221/2016 - Trib. TV

Ponte di Piave (TV)- 05.12.2023 - Avviso di Vendita Esec. Imm. 221/2016 - Trib. TV

TRIBUNALE DI TREVISO Esecuzione Immobiliare n. 221/2016 G.E.: Dott.ssa Paola Torresan Delegato alla Vendita: Dott. Renzo Dugo AVVISO DI VENDITA DEL PROFESSIONISTA DELEGATO Il sottoscritto dott. Renzo Dugo, quale Delegato alla Vendita ex art. 591 bis c.p.c., nella procedura esecutiva immobiliare n. 221/2016, visti gli artt. 569 ss. c.p.c., RENDE NOTO che il giorno 5 dicembre 2023, alle ore 10:00 , avanti al medesimo, in Treviso (TV) - Via G. e L. Olivi, n. 2/e, si procederà alla VENDITA SENZA INCANTO EX ART. 573 C.P.C. MEDIANTE PROCEDURA ANALOGICA dei seguenti beni immobili siti in Ponte di Piave (TV) – Piazza Sarajevo (zona centrale) –, facenti parte di un complesso ad uso residenziale, commerciale e direzionale, realizzato tra gli anni 1994 e 1997, situato a nord della SR 53: Primo esperimento d’asta LOTTO 20 Ubicazione lotto : unità immobiliare ad uso residenziale, con autorimessa, sita in Ponte di Piave (TV) – Piazza Sarajevo, Piano terzo, civico 8, int. 13. Identificazione Catastale : Catasto Fabbricati – Comune di Ponte di Piave (TV) Sez. A – Foglio 13 M.N. 126 sub 125 – via G. Verdi , P.3., sc. D, categ. A/2, cl. 2, vani 4, sup cat. mq.76 R.C. Euro 327,02; M.N. 126 sub 106 – via G. Verdi, P. S1, sc. D, categ. C/6, cl. 4, mq.15, – R.C. Euro 46,48; superficie lorda convenzionale residenziale di mq. 98,11. Descrizione : al piano terzo mansardato, scala D ala sud-est del fabbricato condominiale. L’abitazione si sviluppa su di un unico livello con altezza variabile da un minimo di circa m 1,80 a un massimo di circa m. 3,60 con altezza media dei locali superiore a m. 2,70. L’alloggio è composto da una zona pranzo-soggiorno comunicante tramite porta finestra con una terrazza, da un vano disimpegno fra la zona giorno/notte, da una camera da letto con terrazza, da una camera da letto con bagno e da un bagno. Abitazione Superficie calpestabile: pranzo-soggiorno mq. 32,92, disimpegno mq. 2,55, bagno principale mq. 6,18, camera mq. 17,70, camera mq. 13,24, - tot. Mq. 72,59; terrazza mq. 4,45 - terrazza mq. 5,70. Stato conservativo e manutentivo scarso con presenza di crepe in alcune murature e la presenza di cavillature nella pavimentazione dovute al mal funzionamento dei giunti di dilatazione realizzati nel fabbricato. L’autorimessa al piano interrato presenta superficie di mq. 15,80. Irregolarità edilizie : presenti su sub. 125 (abitazione) per altezza media della camera singola inferiore a m. 2,70 e necessità di considerare detta stanza come locale accessorio; sanabile con SCIA/DIA per il cambio di destinazione d’uso ad annesso accessorio della camera con altezza inferiore a 2,70 m. con oneri stimati in Euro 1.500,00; si rimanda alla perizia per i dettagli. Diritto : piena proprietà indivisa, pari all’intero, oltre quota beni comuni condominiali. Stato : occupato con contratto di locazione non opponibile. Prezzo base : Euro 48.000,00. Offerta minima di partecipazione all’asta : Euro 36.000,00 pari al 75% del prezzo base d’asta. Rialzo minimo in caso di gara : Euro 1.000,00. LOTTO 35 Ubicazione lotto : unità immobiliare ad uso autorimessa sita in Ponte di Piave (TV) – Piazza Sarajevo, piano interrato. Identificazione Catastale : Catasto Fabbricati – Comune di Ponte Di Piave (TV) Sez. A – Foglio 13 M.N. 126 sub 24 – via G. Verdi, P. S1, sc. A, categ. C/6, cl. 4, mq. 24, – R.C. 74,37; Superficie lorda convenzionale di mq. 13,40. Irregolarità edilizie : non presenti Descrizione : autorimessa al piano interrato, scala A, avente superficie calpestabile di mq. 23,50. Diritto : piena proprietà indivisa, pari all’intero, oltre quota beni comuni condominiali. Stato : occupato con contratto di locazione non opponibile. Prezzo base : Euro 6.800,00. Offerta minima di partecipazione all’asta : Euro 5.100,00 pari al 75% del prezzo base d’asta. Rialzo minimo in caso di gara : Euro 300,00. LOTTO 38 Ubicazione lotto : unità immobiliare ad uso autorimessa sita in Ponte di Piave (TV) – Piazza Sarajevo, piano interrato. Identificazione Catastale : Catasto Fabbricati – Comune di Ponte Di Piave (TV) Sez. A – Foglio 13 M.N. 126 sub 146 – via G. Verdi, P. S1, sc. F, categ. C/6, cl. 4, mq.15 – R.C. Euro 46,48 Superficie lorda convenzionale di mq. 10,80. Irregolarità edilizie : non presenti Descrizione : autorimessa al piano interrato, scala F, avente superficie calpestabile di mq. 16,30. Diritto : piena proprietà indivisa, pari all’intero, oltre quota beni comuni condominiali. Stato : occupato con contratto di locazione non opponibile. Prezzo base : Euro 5.500,00. Offerta minima di partecipazione all’asta : Euro 4.125,00 pari al 75% del prezzo base d’asta. Rialzo minimo in caso di gara : Euro 250,00. Terzo esperimento d’asta LOTTO 34 Ubicazione lotto : unità immobiliare ad uso autorimessa sita in Ponte di Piave (TV) – Piazza Sarajevo, piano interrato. Identificazione Catastale : Catasto Fabbricati – Comune di Ponte Di Piave (TV) Sez. A – Foglio 13 M.N. 126 sub 109 – via G. Verdi, P. S1, sc. D, categ. C/6, cl. 4, mq.15, – R.C. Euro 46,48; Superficie lorda convenzionale di mq. 9,08. Irregolarità edilizie : non presenti Descrizione : autorimessa al piano interrato, scala D, avente superficie calpestabile di mq. 15,80. Diritto : piena proprietà indivisa, pari all’intero, oltre quota beni comuni condominiali. Stato : libero. Prezzo base : Euro 5.000,00. Offerta minima di partecipazione all’asta : Euro 3.750,00 pari al 75% del prezzo base d’asta. Rialzo minimo in caso di gara : Euro 200,00. Settimo esperimento d’asta LOTTO 4 ­ Ubicazione lotto : unità immobiliare ad uso commerciale (negozio), con due autorimesse e area scoperta, sita in Ponte di Piave (TV) – Piazza Sarajevo, piano terra, civico n. 10. Identificazione Catastale : Catasto Fabbricati – Comune di Ponte di Piave (TV) Sez. A – Foglio 13 M.N. 126 sub 110 – via G. Verdi, P.T., sc. D, Categ. C/1, cl. 3, mq. 106, sup. cat. 108 – R.C. Euro 1.127,74; M.N. 126 sub 93 – via G. Verdi, P. S1, sc. D, Categ. C/6, cl. 4, mq. 15, sup.cat. mq. 15 – R.C. Euro 46,48; M.N. 126 sub 94 – via G. Verdi, P. S1, sc. D, Categ. C/6, cl. 4, mq. 15, sup.cat. mq. 15 – R.C. Euro 46,48; M.N. 126 sub 111 – Via Verdi Giuseppe, P.T., area urbana di mq. 73. Superficie lorda convenzionale commerciale di mq. 142,15. Irregolarità edilizie : sanabili su M.N. 126 sub 110 negozio (vedasi perizia). Descrizione : negozio ubicato al piano terra sul lato sud del fabbricato. L’U.I. si sviluppa su di un unico livello al P.T. con annessi due garage al piano interrato ed è dotata di un’area scoperta di pertinenza di mq. 76. L’esercizio originariamente composto da un unico locale open-space e da un servizio igienico con antibagno, attualmente risulta essere suddiviso in tre vani mediante la realizzazione di due paretine divisorie in cartongesso (un vano adibito alla vendita, un vano a laboratorio fotografico ed un vano utilizzato come ufficio). L’altezza dei locali è di m. 3,20. Le pareti sono intonacate a civile con soprastante pittura a tempera. I pavimenti sono in piastrelle di ceramica di colore bianco e nero di medio formato. Il rivestimento del bagno fino a parziale altezza è in piastrelle 20x20 di colore chiaro. Il WC, preceduto da un antibagno dotato di lavabo ha pavimenti e rivestimenti in piastrelle 20x20 di colore bianco. Le porte interne sono in legno di buona tipologia, i serramenti esterni delle vetrine e delle finestre hanno il telaio in metallo di colore verde. L’unità Immobiliare, presenta un sufficiente stato conservativo e manutentivo. I garage di mq. 15,80 ciascuno sono ubicati al piano interrato in corrispondenza del vano “scala D” collocati sul lato sud del fabbricato principale. Diritto : piena proprietà indivisa, pari all’intero, oltre quota beni comuni condominiali. Stato : libero. Prezzo base : Euro 41.500,00 (già ridotto del 50% rispetto al primo esperimento d’asta). Offerta minima di partecipazione all’asta : Euro 31.125,00 pari al 75% del prezzo base d’asta. Rialzo minimo in caso di gara : Euro 1.000,00. Ottavo esperimento d’asta LOTTO 5 Ubicazione lotto : unità immobiliare ad uso commerciale (ex sportello bancario), con autorimessa e area scoperta, sita in Ponte di Piave (TV) – Piazza Sarajevo, piano terra, civico n. 6-7-8. Identificazione Catastale : Catasto Fabbricati – Comune di Ponte di Piave (TV) Sez. A – Foglio 13 M.N. 126 sub 114 – via G. Verdi, P.T., sc. D, categ. C/1, cl. 3, mq. 193, sup. cat. 197 – R.C. Euro 2.053,33; M.N. 126 sub 132 – via G. Verdi, P. S1, sc. E, categ. C/6, cl. 4, mq. 21, sup. cat. mq. 21 – R.C. Euro 65,07; M.N. 126 sub 115 – Via Verdi Giuseppe, P.T., area urbana di mq. 149; Superficie lorda convenzionale commerciale di mq. 235,95. Irregolarità edilizie : sanabili su M.N. 126 sub 114 ad uso negozio e su M.N. 126 sub 132 ad uso autorimessa (vedasi perizia). Descrizione : negozio in sufficiente stato conservativo e manutentivo ubicato al piano terra sul lato est del fabbricato. L’U.I. si sviluppa su di un unico livello al P.T ed è dotata di un’area scoperta pavimentata di mq. 149. Negozio Superficie calpestabile: ufficio mq. 19,16 - ufficio mq. 11,05 - ufficio mq. 9,80 - disimpegno mq. 9,35 - vano tecnico (ex bancomat) mq. 15,80 - vano open space (ex casse) mq. 107,56 - W.C. + antibagno mq. 6,00 - W.C. + antibagno mq. 5,90 - disimpegno mq. 7,00 - Tot. mq. 191,62. Il garage, di mq. 21,30, è ubicato al piano interrato e viene utilizzato per ospitare la macchina dell’impianto di climatizzazione. Diritto : piena proprietà indivisa, pari all’intero, oltre quota beni comuni condominiali. Stato : libero. Prezzo base : Euro 78.000,00 (già ridotto del 50% rispetto al primo esperimento d’asta). Offerta minima di partecipazione all’asta : Euro 58.500,00 pari al 75% del prezzo base d’asta. Rialzo minimo in caso di gara : Euro 2.000,00. *********** La migliore identificazione e descrizione dei lotti è rinvenibile nella perizia di stima dell’arch. Lorenzo Tesser, consultabile sui siti internet specializzati www.tribunale.treviso.giustizia.it, www.asteannunci.it , www.asteavvisi.it, www.canaleaste.it, www.asteonline.it, www.rivistaastegiudiziarie.it, www.corteappello.venezia.it, sul quindicinale specializzato ''Rivista Aste Giudiziarie" edizione nazionale e relativo free press Rivista Aste Giudiziarie Edizione nord est, oltre che sul Portale delle Vendite Pubbliche https://pvp.giustizia.it/pvp/, sul quotidiano La Tribuna, sul sito del Professionista Delegato www.slec.it e sul sito del custode www.ivgtreviso.it. CONDIZIONI DI VENDITA La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano, con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni e azioni, servitù attive e passive, come descritto nella perizia di stima predisposta dall’arch. Lorenzo Tesser di Montebelluna, depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Treviso e altresì pubblicata come già sopra riportato per la “migliore identificazione e descrizione del lotto”, e fermo il disposto dell'art. 2922 cod. civ. La vendita è a corpo a non a misura. Le eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo. La vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo; l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità delle cose vendute, oneri di qualsiasi genere, ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici o quelli derivanti dall’eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dai debitori, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione di prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. L’immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti; se esistenti al momento della vendita, dette iscrizioni saranno cancellate a spese e cura della procedura o dei soggetti precedentemente obbligati a tale formalità (che in caso di mancato adempimento ne risponderanno come per legge). Se l’immobile posto in vendita è occupato, lo stesso potrebbe essere trasferito occupato da cose e/o persone; in tale caso, l’aggiudicatario potrà richiedere al custode la liberazione a spese della procedura; al fine di evitare ritardi nello svolgimento della procedura, l’istanza di liberazione rivolta al custode dovrà essere consegnata al delegato alla vendita al più tardi contestualmente al versamento del saldo prezzo. Diversamente, l’aggiudicatario, nel medesimo termine di cui sopra, potrà consegnare al delegato la dichiarazione di esonero del custode dalla liberazione dell’immobile. Tutti gli eventuali beni mobili (ivi compresi gli eventuali rifiuti) rinvenuti all’interno dell’immobile e delle sue pertinenze, che non siano stati asportati dal debitore o da terzi occupanti, saranno smaltiti a cura dell’aggiudicatario. Ogni onere fiscale derivante dalla vendita, il compenso e le spese generali del Delegato alla Vendita per l’attività di trasferimento della proprietà, ex D.M. 15.10.2015, n. 227, saranno a carico dell’aggiudicatario. Non sono in ogni caso dovuti compensi per mediazione a terzi. Agli effetti del D.M. n. 37/2008 e del D.Lgs. n. 192/05 e s.m.i., l’aggiudicatario, dichiarandosi edotto sui contenuti dell’ordinanza di vendita e sulle descrizioni contenute nell’elaborato peritale in ordine agli impianti, dispenserà esplicitamente la procedura esecutiva dal produrre sia la certificazione relativa alla conformità degli stessi alle norme di sicurezza, che la certificazione/attestato di qualificazione energetica, manifestando di voler assumere direttamente tali incombenze. La presente vendita è soggetta ad I.V.A. Tutte le attività che a norma dell’art. 571 e ss. c.p.c. devono essere compiute in cancelleria o davanti al Giudice dell’Esecuzione, sono eseguite dal Delegato. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE E CONTENUTO DELL’OFFERTA L’offerta dovrà essere presentata entro le ore 13:00 del primo giorno libero precedente la data della vendita , presso lo studio del Delegato dott. Renzo Dugo, sito in Treviso - Via G. e L. Olivi, n. 2/e (con orario 08:30 – 12:30, 15:00 – 19:00 di ogni giorno feriale – sabato escluso), in busta chiusa (sigillata) ed in bollo da Euro 16,00. Sulla busta dovrà essere riportata la seguente dicitura “ busta depositata da ____________ ” seguita dalle sole generalità di chi consegna la busta (che può essere anche persona diversa dall’offerente), complete di indirizzo di posta elettronica e/o di recapito telefonico al quale ricevere le comunicazioni, il nome del Delegato (dott. Renzo Dugo) e la data della vendita. Nessuna ulteriore indicazione (né numero o nome della procedura, né il bene per cui è stata fatta l'offerta, né l'ora della vendita o altro) deve essere apposta sulla busta. Le offerte di acquisto dovranno essere conformi a quanto prescritto dall'art. 571 c.p.c. Al momento dell’offerta l’offerente dovrà dichiarare la residenza o eleggere domicilio nel Comune di Treviso; in mancanza le comunicazioni verranno eseguite presso la Cancelleria del medesimo Tribunale. L'offerta dovrà contenere: a) indicazione del cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale e/o partita IVA, domicilio, stato civile, regime patrimoniale, recapito telefonico e/o numero di fax e indirizzo e-mail dell'offerente. Qualora il soggetto offerente risieda fuori dal territorio dello Stato Italiano e non abbia un codice fiscale rilasciato dall'autorità dello Stato, dovrà indicare il codice fiscale rilasciato dall'autorità fiscale del paese di residenza o analogo codice identificativo come previsto dall'art. 12, comma 2, del D.M. 26 febbraio 2015, n. 32. Qualora il soggetto offerente sia coniugato e si trovi in regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indicati anche i corrispondenti dati del coniuge; nella circostanza che, in caso di aggiudicazione, si volesse escludere il bene dalla comunione, l'offerente dovrà manifestare tale intenzione già nell'offerta, ugualmente indicando anche i corrispondenti dati del coniuge, che, comunque, dovrà essere presente all'esame delle offerte per rendere la dichiarazione prevista dall'art. 179 c.c., ovvero dovrà rilasciare successivamente detta dichiarazione comparendo avanti il Delegato. Qualora l’offerente sia minorenne, l'offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori previa autorizzazione del Giudice Tutelare; se l'offerente è un interdetto, un inabilitato o un amministratore di sostegno l'offerta deve essere sottoscritta dal tutore o dall'amministratore di sostegno, previa autorizzazione del Giudice Tutelare. Se l’offerente agisce quale legale rappresentante di altro soggetto (ditta individuale o società), dovrà essere allegato certificato del registro delle imprese o visura societaria aggiornata, ossia risalente a non più di 30 giorni prima della data del deposito dell’offerta di acquisto (in caso di ente di natura imprenditoriale), ovvero atto statutario o altra documentazione (in caso di ente non iscritto al registro delle imprese), da cui risultino i poteri ovvero: - in caso di incarico conferito a terzo non amministratore della società o ente: procura speciale a favore di avvocato rilasciata a mezzo atto pubblico o scrittura privata autenticata da notaio; - per le società di capitali o enti, in caso di incarico conferito per delega di amministrazione (se prevista dallo Statuto vigente) a componente dell’organo amministrativo : estratto autentico notarile del libro delle delibere dell’organo componente dell’ente da cui risulti la delega; - per le società di persone con poteri di firma congiunti di più soci amministratori, in caso di incarico conferito da soci amministratori ad altri soci amministratori : procura speciale rilasciata a mezzo atto pubblico o scrittura privata autenticata da notaio; documenti tutti che attribuiscono al rappresentante o procuratore il potere di agire in nome dell’ente ai fini della partecipazione alla vendita. E' consentita, ma solo da parte di avvocati, la presentazione di offerte per persona da nominare. Si precisa che il decreto di trasferimento non potrà essere emesso che in favore del soggetto che ha presentato l'offerta (specificamente: persona fisica del sottoscrittore l'offerta, o persona giuridica della quale il sottoscrittore abbia la legale rappresentanza, o uno dei due soggetti indicati nell'art. 583 c.p.c., o, infine, soggetto in nome e per conto del quale abbia presentato l'offerta o partecipato all' asta un avvocato munito di procura speciale; la procura speciale a favore dell'avvocato dovrà avere la forma dell'atto pubblico o scrittura privata autenticata da notaio; b) i dati identificativi dell’immobile per il quale l'offerta è proposta, sufficienti a rendere, unitamente a ogni altro elemento risultante dal contenuto dell'offerta medesima, ragionevolmente inequivoca la riferibilità di questa a quelli. In caso di vendita di più lotti, può essere ritenuto sufficiente il riferimento a taluno dei lotti, come formato e ordinato (primo, secondo, terzo, etc.) nell’avviso di vendita; c) l’indicazione del prezzo offerto, che non potrà, a pena di inefficacia dell’offerta, essere inferiore di oltre un quarto del prezzo base stabilito nell’avviso di vendita, come precisato nel presente avviso alla voce “ offerta minima di partecipazione all'asta ” (si richiamano in proposito gli artt. 571 e 572 c.p.c., come modificati dal D.L. n. 83/2015, convertito nella L. n. 132/2015); d) l’espressa dichiarazione di aver preso visione della relazione di stima e del contenuto dell'avviso di vendita, nonché del certificato notarile predisposto ai sensi dell’art. 567, comma 2, c.p.c. e allegato alla relazione; e) l’esplicita dispensa degli organi della procedura dalla produzione sia della certificazione di conformità degli impianti alle norme sulla sicurezza che dell'attestato di prestazione energetica (APE), con manifestazione della volontà di provvedere direttamente a tali incombenze; f) l’assegno circolare - non trasferibile -, a titolo di cauzione, intestato a "ESEC. IMM. 221/2016 TRIB. TV" per importo pari o superiore al 10,00% del prezzo offerto, ovvero, in alternativa, la documentazione attestante il versamento della cauzione per importo pari o superiore al 10% del prezzo offerto (segnatamente, copia della contabile di avvenuto pagamento) tramite bonifico bancario sul conto corrente intestato alla procedura esecutiva alle seguenti coordinate bancarie: IT84 X058 5612 0011 3757 1455 487 c/o Banca Popolare Alto Adige – Filiale di Treviso – Piazza San Vito, con causale " Tribunale di Treviso, procedura esecutiva n. r.g.e. 221/2016". Il bonifico dovrà essere effettuato a cura dell'offerente in modo tale che l'accredito sia nelle disponibilità della procedura in tempo utile per le determinazioni sull'ammissibilità dell'offerta, ovvero al momento dell'apertura delle buste. E' precauzionalmente consigliato effettuare la disposizione di bonifico con congruo anticipo rispetto al termine fissato per la presentazione delle offerte. Qualora nel giorno fissato per la verifica di ammissibilità delle offerte e la deliberazione sulle stesse il professionista non riscontri l'accredito delle somme sul conto corrente intestato alla procedura, l'offerta sarà considerata inammissibile Si precisa che l’importo versato a titolo di cauzione dall’aggiudicatario sarà trattenuto dal Delegato in caso di omesso versamento del saldo prezzo. All’offerta dovrà essere, in ogni caso, allegata: a) in caso di offerta presentata da persona fisica, fotocopia di un valido documento d’identità e codice fiscale dell’offerente, oltre a: o se l’offerente è coniugato in regime di comunione dei beni: valido documento d’identità e codice fiscale del coniuge; o se l’offerente è extracomunitario: copia del permesso di soggiorno in corso di validità; o se l’offerente è minorenne: copia del documento d'identità e copia del codice fiscale del soggetto che sottoscrive l'offerta, nonché copia autentica del provvedimento di autorizzazione del Giudice Tutelare; o se l’offerente è un interdetto, un inabilitato o un amministratore di sostegno: copia del documento d'identità e copia del codice fiscale del soggetto che sottoscrive l'offerta, nonché copia autentica dell'autorizzazione del Giudice Tutelare; o se l’offerta è presentata a mezzo di procuratore legale: originale/copia conforme della procura notarile, fotocopia del documento d’identità e copia tesserino Ordine di appartenenza del procuratore; b) in caso di offerta presentata da società od altro ente collettivo, fotocopia di un valido documento d’identità e codice fiscale del sottoscrittore, oltre a: o se l’offerente è ente iscritto al Registro Imprese: visura camerale aggiornata (risalente a non più di 30 giorni prima di quella del deposito dell’offerta di acquisto); o se l’offerente è ente non iscritto al Registro Imprese (in originale e/o copia conforme): atto statuario o altra documentazione dai cui risultino i poteri, ovvero la procura o l’atto di nomina con cui si attribuiscono al rappresentante o procuratore il potere di agire in nome dell’ente ai fini della partecipazione alla vendita; o se l’offerta è presentata a mezzo di procuratore legale: originale/copia conforme della procura notarile, fotocopia del documento d’identità e copia tesserino Ordine di appartenenza del procuratore; c) eventuale volontà di avvalersi della procedura di mutuo in caso di aggiudicazione definitiva, come previsto dall'art. 585 c.p.c.; d) la richiesta di godimento di agevolazioni fiscali (c.d. "prima casa" e/o "prezzo valore"), salva la facoltà di depositarla successivamente all'aggiudicazione, ma prima del versamento del saldo prezzo. DISCIPLINA DELLA VENDITA SENZA INCANTO Alla data e all’ora fissate per l'esperimento il Delegato procederà all’apertura delle buste contenenti le offerte di acquisto ex art. 571 c.p.c. Si procederà a seguire all'esame delle offerte e alle delibere ex art, 572 c.p.c. e all’eventuale gara ex art. 573 c.p.c. L’offerta presentata è irrevocabile. Gli offerenti dovranno recarsi presso il luogo di apertura delle buste sopra indicato all’orario indicato In caso di mancata presenza dell’offerente, il bene sarà a questi comunque aggiudicato al verificarsi di una delle seguenti ipotesi: a) si tratti dell’unico offerente; b) l’offerta sia la più elevata tra quelle presentate, o la prima presentata, in caso di più offerte dello stesso valore e a parità di condizioni, e non si proceda a gara ex art. 573 c.p.c. per mancanza di adesioni da parte degli altri offerenti; c) una volta disposta la gara, non si consegua, per mancanza di aumenti validi tali da raggiungere un prezzo di aggiudicazione superiore a quello dell’offerta presentata dall’assente. In caso di unica offerta, se pari o superiore al prezzo stabilito nell’avviso di vendita, essa è senz’altro accolta. Se il prezzo offerto nell’unica offerta è inferiore rispetto al prezzo stabilito nell’avviso di vendita in misura non superiore ad un quarto, il Delegato si riserva la possibilità di far luogo comunque alla vendita qualora ritenga che non vi sia una seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita e non sono state presentate istanze di assegnazione valide. Verificata la regolarità e completezza delle domande pervenute, qualora siano presenti più offerte valide, si procederà alla gara tra gli offerenti sulla base dell’offerta migliore, che potrà essere anche quella formulata dall’offerente non presente. I rilanci minimi per ciascun lotto verranno stabiliti dal Delegato in una forbice ricompresa tra l’1% e il 5% del prezzo base, con un minimo di Euro 1.000,00. Ai partecipanti è assegnato, a discrezione del Delegato, un termine compreso tra 1 (uno) e 3 (tre) minuti, entro il quale effettuare ogni rilancio. Il Delegato provvederà ad informare i partecipanti di ogni rilancio effettuato. Salvo la presenza di istanze di assegnazione di cui al successivo paragrafo, il bene verrà definitivamente aggiudicato a chi, a seguito di rilanci, abbia offerto il prezzo più alto, senza che nel tempo stabilito vi siano stati ulteriori rilanci. In assenza di adesione alla gara, l’immobile verrà aggiudicato a colui che avrà presentato la migliore offerta (valutata in termini non solo di prezzo, ma anche della misura della cauzione e tempi di saldo prezzo). Ove le offerte siano tutte equiparabili, l’immobile verrà aggiudicato a chi ha depositato l’offerta per primo. In presenza di istanze di assegnazione valide, non si farà luogo alla vendita ma all’assegnazione qualora il prezzo migliore offerto all’esito della gara sia inferiore al valore dell’immobile stabilito nell’avviso di vendita. Non potranno essere esaminate offerte pervenute dopo la scadenza del termine assegnato per la loro presentazione. Una volta conclusa la gara e pronunciata l'aggiudicazione al miglior offerente, le eventuali offerte successivamente pervenute non potranno essere prese in considerazione al fine di revocare l'aggiudicazione e riaprire la gara. E' fatto salvo quanto previsto dall'art. 586 c.p.c. AGGIUDICAZIONE E PAGAMENTO Terminata la vendita, il Delegato procederà all'eventuale aggiudicazione e stilerà apposito verbale. Nell' ipotesi in cui il procuratore legale abbia effettuato l'offerta ex art. 579 c.p.c. e sia rimasto aggiudicatario per persona da nominare, egli dovrà dichiarare al Delegato nei tre giorni successivi alla vendita il nome della persona per la quale ha formulato l'offerta, depositando originale della procura speciale notarile, ovvero copia autentica della procura generale notarile, rilasciate in data non successiva alla vendita stessa. Il creditore che è rimasto assegnatario a favore di un terzo dovrà dichiarare al Delegato, nei cinque giorni dal provvedimento di assegnazione, il nome di colui a favore del quale deve essere trasferito l'immobile, depositando la dichiarazione del terzo di volerne profittare, con sottoscrizione autenticata da pubblico ufficiale e i documenti comprovanti i poteri e le autorizzazioni eventualmente necessari; in mancanza, il trasferimento è fatto a favore del creditore. In ogni caso, gli obblighi derivanti dalla presentazione della istanza di assegnazione sono esclusivamente a carico del creditore. In caso di aggiudicazione, l’aggiudicatario è tenuto a versare sul c/c della procedura, con le stesse modalità con le quali ha versato la cauzione, entro e non oltre il termine massimo di 120 giorni dalla data di aggiudicazione (salvo il minor termine di pagamento eventualmente indicato nell’offerta) il saldo prezzo nonché gli ulteriori oneri, diritti e spese conseguenti alla vendita. In caso di inadempimento, l'aggiudicazione sarà revocata ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 587 c.p.c.; in tal caso, l'aggiudicatario perderà tutte le somme versate a titolo di cauzione e potrà essere tenuto, in caso di successiva vendita a prezzo inferiore a quello per il quale aveva ottenuto l'aggiudicazione, al pagamento della differenza ai sensi dell'art. 587, comma 2, c.p.c. Gli oneri tributari e le spese dell'attività del Delegato, che il D.M. 15 ottobre 2015, n. 227, pone a carico dell'aggiudicatario, saranno comunicati tempestivamente e dovranno essere versati dall'aggiudicatario nel termine previsto per il saldo prezzo. L’aggiudicatario sarà altresì tenuto al versamento, entro il termine di giorni 30 dalla richiesta, degli eventuali ulteriori oneri, diritti e spese di vendita per la differenza, qualora risultassero di importo maggiore a quello come sopra quantificato. La vendita è soggetta all' imposta sul valore aggiunto (IVA) nella misura prevista dalla Legge; tali oneri fiscali saranno a carico dell'aggiudicatario o dell'assegnatario. Ai sensi dell'art. 585 c.p.c., l'aggiudicatario potrà versare il prezzo tramite mutuo ipotecario con garanzia sul medesimo immobile oggetto della vendita, rivolgendosi preventivamente alle banche che offrono detto servizio. Dopo la vendita gli importi versati o depositati dagli offerenti a titolo di cauzione saranno riaccreditati tempestivamente ovvero restituiti agli offerenti che non si sono aggiudicati il bene. In particolare, in caso di mancata aggiudicazione agli offerenti che hanno pagato la cauzione a mezzo bonifico bancario, l'importo versato (al netto degli eventuali oneri bancari) sarà restituito con disposizione di bonifico da eseguirsi nel termine di tre giorni lavorativi, con la precisazione che - nel caso in cui l'offerente sia ammesso alla gara - il termine sopra indicato per la restituzione della cauzione decorrerà dalla deliberazione finale sulle offerte all'esito dei rilanci. La restituzione della cauzione avverrà esclusivamente mediante disposizione di bonifico da eseguirsi in favore del conto corrente utilizzato dall'offerente per il versamento della cauzione. ************* In caso di difformità costruttiva, l’aggiudicatario, qualora l’immobile si trovi nelle condizioni di cui alla Legge 28 febbraio 1985, n. 47, potrà presentare domanda di concessione in sanatoria entro 120 giorni dalla notifica del decreto di trasferimento emesso dall’Autorità Giudiziaria. Ulteriori avvertenze – Rinvio asta in caso di offerte numerose Qualora alla data stabilita per la vendita si riscontri un numero di offerte superiori alla capienza della sala d’asta, il delegato rinvierà l’asta, al fine di celebrarla in un locale idoneo, dandone tempestiva comunicazione, entro tre ore dalla scadenza del termine per la presentazione delle offerte, sul sito www.slec.it e tramite email o sms ai recapiti che il presentatore/offerente indicherà al momento di presentazione dell’offerta. Il giorno e l’ora del nuovo esperimento di vendita verranno comunicati ai medesimi recapiti rilasciati, oltre che con apposito avviso sul PVP. Il delegato per ragioni di sicurezza potrà stabilire che l’accesso all’asta sia consentito solo agli offerenti e senza alcun accompagnatore, salvo specifiche necessità del singolo offerente, le quali verranno insindacabilmente valutate dal delegato. Visite dell’immobile La richiesta di visita dell'immobile dovrà essere formulata, mediante il Portale delle Vendite Pubbliche, al Custode Giudiziario, Aste.com S.r.l. - Istituto Vendite Giudiziarie di Treviso e Belluno (Silea – TV– Via Internati 1943-‘45 n. 30 - Telefono: 0422435030/22 - Fax 0422/1600120 email asteimmobiliari@ivgtreviso.it ). Maggiori informazioni possono essere fornite dalla Cancelleria del Tribunale di Treviso a chiunque vi abbia interesse. Per ulteriori informazioni sulle modalità della vendita rivolgersi al Delegato Dott. Renzo Dugo con studio in Treviso - Via G. e L. Olivi, n. 2/e (tel. 0422 230575 e-mail: dugo@slec-commercialisti.it sito web www.slec.it). Il trattamento dei dati personali comunicati dagli offerenti si svolgerà in conformità alle disposizioni del regolamento UE/2016/979 (GDPR). Treviso, 27 settembre 2023 Il Professionista Delegato dott. Renzo Dugo

Novità in materia di pratiche commerciali sleali in agricoltura

Novità in materia di pratiche commerciali sleali in agricoltura

Il D.L. 69/2023, cosiddetto Decreto Salva Infrazioni , convertito dalla Legge 103/2023, reca alcune novità in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare nonché in materia di commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari. Con alcune modifiche apportate al D.Lgs. 198/2021, viene infatti ora previsto che: la disciplina contrastante le pratiche sleali si rende applicabile alla cessione di prodotti agricoli e alimentari, eseguite da fornitori stabiliti nel territorio nazionale o da fornitori stabiliti in altri Stati membri o in Paesi terzi quando l’acquirente è stabilito in Italia, indipendentemente dal fatturato dei fornitori e degli acquirenti; che nelle relazioni commerciali tra operatori economici, ivi compresi i contratti di cessione, è vietato l’annullamento da parte dell’acquirente di ordini di prodotti agricoli e alimentari deperibili con un preavviso talmente breve da far ragionevolmente presumere che il fornitore non possa trovare destinazioni alternative per i propri prodotti; un preavviso inferiore a 30 giorni deve essere sempre considerato breve; che con successivo regolamento, che dovrà essere emanato entro 90 giorni decorrenti dall’11 agosto 2023, verranno individuati i casi particolari, nonché i settori nei quali le parti di un contratto di cessione possono stabilire termini di preavviso inferiori a 30 giorni; che le denunce possono essere presentate all’ICQRF dai soggetti stabiliti nel territorio nazionale, indipendentemente dal luogo di stabilimento del soggetto sospettato di aver attuato una pratica commerciale vietata, oppure all’Autorità di contrasto dello Stato membro in cui è stabilito il soggetto sospettato di aver attuato una pratica commerciale vietata. Le denunce possono essere presentate altresì all’ICQRF da parte di fornitori stabiliti in Stati membri o Paesi terzi quando l’acquirente è stabilito nel territorio nazionale.

Proroga al 31.12.2023 del termine di sostenimento delle spese per superbonus su edifici unifamiliari

Proroga al 31.12.2023 del termine di sostenimento delle spese per superbonus su edifici unifamiliari

L’articolo 24 del D.L. 104/2023 ha previsto la proroga del termine al 31 dicembre 2023 (originariamente 30 settembre 2023) per completare i lavori sugli edifici unifamiliari e fruire del superbonus nella misura del 110%, a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo, nel cui computo possono essere compresi anche i lavori non agevolati ai sensi dell’articolo 119, D.L. 34/2020. In proposito si ricorda che l’Agenzia delle Entrate, nella circolare n.17/E del 26 giugno 2023, nel paragrafo “ Edificio unifamiliare e immobili funzionalmente indipendenti ” ha affermato che “p er gli interventi effettuati su edifici unifamiliari, il Superbonus spetta per le spese sostenute entro il 30 settembre 2023 ( termine oggi prorogato al 31 dicembre 2023 ) a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo, nel cui computo possono essere compresi anche i lavori non rientranti nel Superbonus. Tale condizione si considerata rispettata anche se l’ammontare corrispondente all’intervento complessivo aumenti a seguito di ulteriori lavori, necessari al completamento dello stesso, oppure a causa di un aumento dei costi riferiti all’intervento complessivo iniziale, e tali circostanze determinino la riduzione della predetta percentuale. Restano, invece, escluse dal superbonus le spese riconducibili a nuovi interventi, non inizialmente previsti nell’intervento complessivo originario e non necessari ai fini del completamento dello stesso. Come più volte chiarito, per le spese relative a tali nuovi interventi è possibile avvalersi delle detrazioni eventualmente spettanti in relazione agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e/o di efficientamento energetico, in presenza dei requisiti previsti dalle relative discipline agevolative, nei limiti di spesa ivi previsti”. Sostanzialmente, qualora vi siano spese relative a nuovi interventi non previsti nell’intervento complessivo originario e non necessari al completamento dello stesso, le stesse spese potranno beneficiare delle detrazioni “ ordinarie ” ( bonus casa, ecobonus o sismabonus ) nel rispetto degli adempimenti previsti e non potranno essere agevolate ai sensi dell’articolo 119, D.L. 34/2020.

Tax credit sponsorizzazioni sportive

Tax credit sponsorizzazioni sportive

L’art. 37 del DL 75/2023 prevede la proroga del credito d’imposta per le sponsorizzazioni sportive anche per il trimestre luglio-settembre 2023. Si ricorda in proposito che l’art. 81 del DL 14 agosto 2020 n. 104 riconosce un credito d’imposta alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, incluse le sponsorizzazioni, nei confronti di leghe che organizzano campionati nazionali a squadre nell’ambito delle discipline olimpiche e paralimpiche ovvero società sportive professionistiche e società e associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro CONI operanti in discipline ammesse ai Giochi olimpici e paralimpici e che svolgono attività sportiva giovanile. Sono esclusi gli investimenti in campagne pubblicitarie, incluse le sponsorizzazioni, nei confronti di soggetti che aderiscono al regime previsto L. 398/91 . Tale beneficio fiscale, inizialmente previsto per gli investimenti in campagne pubblicitarie effettuati dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2020, è stato più volte prorogato : per gli investimenti 2021, con riferimento agli investimenti pubblicitari effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022, e da ultimo (prima della nuova disposizione) agli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2023 al 31 marzo 2023. Per effetto delle modifiche apportate dal nuovo art. 37 del DL 75/2023, l’agevolazione viene ora riconosciuta, in linea generale anche ai fini di contrastare l’aumento dei costi dell’energia elettrica e gas, anche per gli investimenti effettuati dal 1° luglio 2023 al 30 settembre 2023 . Viene inoltre stabilito che l’investimento in campagne pubblicitarie relativamente al trimestre compreso tra il 1° luglio e il 30 settembre 2023 deve essere: di importo complessivo non inferiore a 10.000 euro ; rivolto a leghe e società sportive professionistiche e società e associazioni sportive dilettantistiche con ricavi ( ex art. 85 comma 1 lettere a) e b) del TUIR), relativi al periodo d’imposta 2022 , prodotti in Italia, almeno pari a 150.000 euro e fino a un massimo di 15 milioni di euro. La norma precisa inoltre che per le società e associazioni sportive costituite a partire dall’anno 2022, ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, deve ritenersi rilevante esclusivamente la soglia dell’investimento complessivo minimo non inferiore a 10.000 euro e non anche la soglia relativa ai ricavi delle medesime società e associazioni. Le società sportive professionistiche e società e associazioni sportive dilettantistiche, oggetto della disposizione, devono altresì certificare di svolgere attività sportiva giovanile . Quanto alla misura dell’agevolazione, il credito d’imposta è pari al 50% di tali investimenti, nel limite delle risorse disponibili (pari a un milione di euro per il trimestre compreso tra il 1° luglio e il 30 settembre 2023) e comunque nel rispetto dei limiti di quanto stabilito dal Regolamento n. 1407/2013 relativo agli aiuti de minimis . Presentazione delle domande Al fine di fruire dell’agevolazione, i soggetti interessati devono presentare apposita domanda al Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, tramite l’apposita piattaforma on line. Attualmente sono in corso di ultimazione le procedure relative alle sponsorizzazioni 2021, e si prevede che per il mese di maggio/giugno 2023 verranno aperti termini per l’inoltro delle domande relative all’anno 2022 attraverso una piattaforma online. I Termini per l’invio delle domande relative al 2023 saranno aperti solo dopo aver concluso la procedura del 2022 .

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER LA PROMOZIONE STRAORDINARIA DEL MADE IN ITALY

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER LA PROMOZIONE STRAORDINARIA DEL MADE IN ITALY

Il Bonus per l’Export Digitale è un contributo a fondo perduto, finalizzato a sviluppare l’attività di esportazione e di internazionalizzazione delle microimprese e piccole imprese manifatturiere mediante l’impiego delle soluzioni digitali per l’export disponibili sul mercato. Le risorse destinate al finanziamento dell’intervento ammontano complessivamente a euro 30.000.000.
Soggetti beneficiari
Il contributo è rivolto alle piccole e microimprese manifatturiere iscritte al registro delle imprese.
Tra le principali attività manifatturiere (ATECO C dal 10.00.00 al 33):
Industrie alimentari Industria del legno e dei mobili Confezione di articoli di abbigliamento, di articoli in pelle e pelliccia Fabbricazione di prodotti in metallo Altre attività Manifatturiere: gioielli, macchinari e apparecchiature, stampa, pelle, gomma, plastiche, chimici, elettronica, elettromedicali Spese ammissibili
Sono ammissibili al contributo di cui al presente accordo le seguenti spese sostenute dai soggetti beneficiari:
sistemi di e-commerce verso l’estero , siti e/o app mobile; sistemi di e-commerce che prevedono l’automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web; servizi accessori all’e-commerce quali quelli di smart payment, predisposizione di portfolio prodotti, traduzioni, shooting fotografici, video making, web design e content strategy; strategie di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell’export digitale con specifico riferimento al portafoglio prodotti, ai mercati esteri e ai siti di vendita online prescelti; digital marketing finalizzato a sviluppare attività di internazionalizzazione; servizi di CMS (Content Management System); iscrizione e/o abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing; servizi di Consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano; upgrade delle dotazioni di hardware necessarie alla realizzazione dei servizi sopra elencati; ogni altra spesa Per servizi strettamente connessi con la finalità del presente accordo. Sono ammissibili esclusivamente titoli di spesa in formato elettronico emessi, in data successiva alla presentazione della domanda di contributo da fornitori inseriti nell’elenco di cui all’art. 7 del presente bando.

L'intensità del contributo
Il contributo è concesso in regime de minimis alle imprese per un importo pari a euro 4.000,00 a fronte di spese ammesse di importo non inferiore, al netto dell’IVA, ad euro 5.000,00. Non sono erogabili contributi a fronte di spese ammesse inferiori a euro 5.000,00.
Scadenza Bando aperto fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

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