La Legge di Stabilità 2015 introduce il meccanismo dello “split payment”, secondo cui chi cede beni o presta servizi alla Pubblica Amministrazione non dovrà più versare l’Iva all’Erario ma incasserà l’importo indicato in fattura direttamente al netto dell’Iva, la quale sarà versata direttamente dalla Pubblica Amministrazione stessa.
Enti pubblici coinvolti
La nuova norma specifica che gli enti pubblici con riferimento ai quali trova applicazione il meccanismo dello “split payment” sono i seguenti:
Stato, organi dello Stato ancorché dotati di personalità giuridica;
enti pubblici territoriali e consorzi tra essi costituiti;
Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura;
istituti universitari;
aziende sanitarie locali;
enti ospedalieri;
enti pubblici di ricovero e cura aventi prevalente carattere scientifico;
enti pubblici di assistenza e beneficenza e quelli di previdenza.
Decorrenza
La nuova disciplina, trova applicazione per le operazioni fatturate a partire dal 1° gennaio 2015, per le quali l’esigibilità dell’imposta si verifichi successivamente alla stessa data.
Gestione Contabile
Ai fini contabili il fornitore dovrà emettere fattura, indicando che l’imposta non sarà mai incassata ai sensi dell’art. 17-ter del D.P.R. n. 633/1972. L’imposta indicata in fattura verrà regolarmente registrata in contabilità del fornitore ed andrà stornata o contestualmente alla registrazione della fattura oppure per il tramite di una apposita scrittura, dal totale del credito accesso verso l’ente pubblico.
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